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Figlio a carico 50% con l'altro genitore

Mia moglie ha un figlio nato da un precedente rapporto con una persona con cui non si è sposata. Chiedo le detrazioni per moglie e figlio entrambi sul mio stato di famiglia e conviventi, e ricevo dalla agenzia delle entrate una rettifica con motivo "figlio a carico al 50% con l'altro genitore" con relativa sanzione.
Mia moglie non lavora e il nucleo famigliare è a monoreddito.
Devo pagare la sanzione oppure avrei motivo di presentare ricorso?
Grazie a tutti per l'eventuale risposta.
 
Riferimento: Figlio a carico 50% con l'altro genitore

Mia moglie ha un figlio nato da un precedente rapporto con una persona con cui non si è sposata. Chiedo le detrazioni per moglie e figlio entrambi sul mio stato di famiglia e conviventi, e ricevo dalla agenzia delle entrate una rettifica con motivo "figlio a carico al 50% con l'altro genitore" con relativa sanzione.
Mia moglie non lavora e il nucleo famigliare è a monoreddito.
Devo pagare la sanzione oppure avrei motivo di presentare ricorso?
Grazie a tutti per l'eventuale risposta.

se ti è appena pervenuta questa rettifica, prima di predisporre ricorso, io mi recherei presso l'ade con tutta la documentazione, al fine di far rilevare l'errore.
ciao
 
Riferimento: Figlio a carico 50% con l'altro genitore

se ti è appena pervenuta questa rettifica, prima di predisporre ricorso, io mi recherei presso l'ade con tutta la documentazione, al fine di far rilevare l'errore.
ciao


Grazie Giuseppe per la risposta
scusami, nella fattispecie,potrebbe trattarsi di un errore?
Mi spiego, potevo io chiedere la detrazione al 100% dal momento che mia moglie e mio figlio risultano a carico?
 
Riferimento: Figlio a carico 50% con l'altro genitore

Grazie Giuseppe per la risposta
scusami, nella fattispecie,potrebbe trattarsi di un errore?
Mi spiego, potevo io chiedere la detrazione al 100% dal momento che mia moglie e mio figlio risultano a carico?

certo se risultano entrambi nel tuo stato di famiglia e sono a entrambi a carico hai titolo per ottenere la detrazione al 100%.
vai all'ade con tutta la documentazione
ciao
 
Riferimento: Figlio a carico 50% con l'altro genitore

Scusami tonysaba66, ma l'altro genitore naturale, ovvero l'ex compagno di tua moglie, ha riconosciuto il figlio? Se così fosse e tua moglie è a tuo carico, allora non puoi usufruire della detrazione per figlio a carico prevista dall'art. 12, comma 1, lett. c), del TUIR che rinvia, tra l'altro, all'art. 433 c.c.

Al riguardo, ti riporto la circolare AdE del 4 Aprile 2008 n. 34/E:

Detrazioni per figli a carico art. 12, comma 1, lett. c), del Tuir

1.1 Detrazione per figlio a carico di un soggetto diverso dal genitore

D Una ragazza inizialmente non coniugata ha un figlio non riconosciuto dall'altro genitore, se il suo reddito non è capiente per fruire della detrazione e la ragazza si è successivamente sposata con un soggetto diverso dal genitore del figlio, quest'ultimo può applicare la detrazione per il figlio anche in assenza di provvedimenti per il riconoscimento?


R L'art. 12, comma 1, lett. c), del Tuir, riconosce le detrazioni per figli a carico "per ciascun figlio, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi e gli affidati o affiliati".
La condizione di figlio a carico, riconosciuta a prescindere dall'età del figlio e dalla convivenza con i genitori, fermo restando il limite di reddito non superiore a 2.840,51 euro previsto per essere considerati "familiari a carico", presuppone un rapporto di parentela o di affiliazione con il soggetto che usufruisce della detrazione.
Pertanto, nel caso di figlio a carico della madre, successivamente sposata con un soggetto diverso dal padre naturale del figlio, in assenza di un provvedimento per il riconoscimento, la detrazione spetta esclusivamente alla madre (anche se questa non può fruirne per in capienza dell'imposta).
 
Riferimento: Figlio a carico 50% con l'altro genitore

Scusami tonysaba66, ma l'altro genitore naturale, ovvero l'ex compagno di tua moglie, ha riconosciuto il figlio? Se così fosse e tua moglie è a tuo carico, allora non puoi usufruire della detrazione per figlio a carico prevista dall'art. 12, comma 1, lett. c), del TUIR che rinvia, tra l'altro, all'art. 433 c.c.

Al riguardo, ti riporto la circolare AdE del 4 Aprile 2008 n. 34/E:

Detrazioni per figli a carico art. 12, comma 1, lett. c), del Tuir

1.1 Detrazione per figlio a carico di un soggetto diverso dal genitore

D Una ragazza inizialmente non coniugata ha un figlio non riconosciuto dall'altro genitore, se il suo reddito non è capiente per fruire della detrazione e la ragazza si è successivamente sposata con un soggetto diverso dal genitore del figlio, quest'ultimo può applicare la detrazione per il figlio anche in assenza di provvedimenti per il riconoscimento?


R L'art. 12, comma 1, lett. c), del Tuir, riconosce le detrazioni per figli a carico "per ciascun figlio, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi e gli affidati o affiliati".
La condizione di figlio a carico, riconosciuta a prescindere dall'età del figlio e dalla convivenza con i genitori, fermo restando il limite di reddito non superiore a 2.840,51 euro previsto per essere considerati "familiari a carico", presuppone un rapporto di parentela o di affiliazione con il soggetto che usufruisce della detrazione.
Pertanto, nel caso di figlio a carico della madre, successivamente sposata con un soggetto diverso dal padre naturale del figlio, in assenza di un provvedimento per il riconoscimento, la detrazione spetta esclusivamente alla madre (anche se questa non può fruirne per in capienza dell'imposta).

Grazie Dike
Si, il padre naturale lo ha riconosciuto. Quello che non riesco a capire è se questa ripartizione delle deduzioni deve avvenire esclusivamente "tra madre e padre". Mia moglie non ha reddito è disoccupata. Se non può usufruirne lei, posso usufruirne io dal momento che sullo Stato di Famiglia risultano nel mio nucleo famigliare.... anche come "altri componenti della famiglia".
Comunque ho letto che in in mancanza di accordo la detrazione spetta al 100% al genitore affidatario, in questo caso agli atti, la madre.
Quindi riassumendo, io che sono a monoreddito non potrei chiedere la detrazione? Inoltre, non sentendomi naturalmente con l'ex di mia moglie...come posso sapere se lui vita natural durante chiederà o meno le detrazioni?
Grazie
 
Riferimento: Figlio a carico 50% con l'altro genitore

Grazie Dike
Si, il padre naturale lo ha riconosciuto. Quello che non riesco a capire è se questa ripartizione delle deduzioni deve avvenire esclusivamente "tra madre e padre".

Assolutamente no. Bisogna valutare caso per caso.

Mia moglie non ha reddito è disoccupata. Se non può usufruirne lei, posso usufruirne io dal momento che sullo Stato di Famiglia risultano nel mio nucleo famigliare.... anche come "altri componenti della famiglia"

La presenza del figlio di tua moglie nel tuo stato di famiglia prescinde dal diritto di godere o meno delle detrazioni per figlio a carico. Nè, tantomeno puoi fruirne come "altri familiari a carico", in quanto il figlio del coniuge non rientra tra i familiari indicati nell'art. 433 c.c.

Al riguardo, gli affini sono i parenti che il coniuge acquisisce col matrimonio. Sono affini ad esempio la suocera, i cognati, etc... Anche il figlio del coniuge è un affine dell'altro coniuge. Il grado di parentela stabilito dall'affinità riguarda solo un coniuge nei confronti dei parenti dell'altro coniuge e non i parenti dei due rami fra loro (es: mia madre e mia suocera rimangono non parenti).
Ai fini della detrazione IRPEF si deve però far riferimento al succitato art. 12 del Testo Unico sull'imposta sui redditi (l'articolo 12 rinvia a sua volta all'articolo 433 del codice civile in materia di alimenti) che sancisce che solo alcuni determinati affini sono possibili parenti a carico. Tra questi affini ci sono ad esempio i suoceri, ma non i figli del coniuge.

Comunque ho letto che in in mancanza di accordo la detrazione spetta al 100% al genitore affidatario, in questo caso agli atti, la madre.

Si, ma tua moglie non è mai stata sposata in precedenza, ovvero non esiste una separazione o uno scioglimento degli effetti civili del matrimonio, quindi la norma in questione non si applica.

Quindi riassumendo, io che sono a monoreddito non potrei chiedere la detrazione?

Ho già affrontato casi consimili per alcuni miei clienti e ho dovuto procedere come indicato nel mio precedente post.

Inoltre, non sentendomi naturalmente con l'ex di mia moglie...come posso sapere se lui vita natural durante chiederà o meno le detrazioni?
Grazie

Lo sai grazie alla comunicazione che ti è pervenuta ai sensi dell'art. 36-ter del D.P.R. 29 Settembre 1973 n. 600 e s.m.i.
Lui ha richiesto la detrazione al 50% presupponendo che la sua ex compagna avesse operato allo stesso modo, non potendo conoscere a priori la sua situazione lavorativa.
Tuttavia, mi sembra quantomai inverosimile che l'AdE non abbia rilevato la contemporanea fruizione della detrazione da parte di due "padri".
Con ogni probabilità il sistema di controllo prende in esame solo il codice fiscale del soggetto a carico, verificando unicamente che la detrazione non venga utilizzata per una quota superiore al 100% in presenza di più soggetti richiedenti.
 
Ultima modifica:
Riferimento: Figlio a carico 50% con l'altro genitore

Quindi allo stato attuale il figlio di mia moglie non risulta a carico di nessuno.
Come mai allora in ogni circostanza in sede di dichiarazioni ISEE, Ticket...ecc
viene indicato come un componente famigliare con agevolazioni in riferimento al mio reddito?
Riassumendo....( e perdonate la semplificazione)....il padre naturale non corrisponde l'assegno famigliare al figlio, perchè risulta occupato saltuariamente(nell'anno che mi viene contestato dal fisco sembrerebbe che abbia lavorato). Quindi io, non potendo e non volendo seguire costantemente le vicissitudini dell'ex di mia moglie,:rolleyes: mi ritroverò un'anno si ed uno no probabilmente con il fisco che mi bussa alla porta dovendo pregare che non mi mettano sanzioni.
Non mi sembra che il sistema fiscale italiano tenga conto della realtà delle famiglie, in questo come in molteplici varianti al mio caso.
Eppure la risposta sarebbe quella del contadino... hai una famiglia? La mantieni?Perchè se così non fosse sarebbe a carico della società?
Allora ti riconosco tutte le agevolazioni previste....
Il padre se ne frega del figlio? Bene, non ti riconosco nulla..
La colpa è la mia che ho uno stipendio... farei meglio ad essere disoccupato..:D
Scusate lo sfogo, anche se a tratti polemico, ma quando una persona oltre a mantenere una famiglia, deve poi pagare le multe a fine anno di 400 euro, solo per aver fatto quello che deve esser fatto.. allora...
Grazie ancora per le risposte.
 
Riferimento: Figlio a carico 50% con l'altro genitore

Quindi allo stato attuale il figlio di mia moglie non risulta a carico di nessuno.
Come mai allora in ogni circostanza in sede di dichiarazioni ISEE, Ticket...ecc
viene indicato come un componente famigliare con agevolazioni in riferimento al mio reddito?

Perchè ai sensi dell'art. 1-bis, comma 5, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 Maggio 1999 n. 221 "Il figlio minore di anni 18, anche se a carico ai fini IRPEF di altre persone, fa parte del nucleo familiare del genitore con il quale risulta residente. Il minore che si trova in affidamento preadottivo, ovvero in affidamento temporaneo presso terzi disposto o reso esecutivo con provvedimento del giudice, fa parte del nucleo familiare dell’affidatario, ancorché risulti in altra famiglia anagrafica o risulti a carico ai fini IRPEF di altro soggetto. Il minore in affidamento e collocato presso comunità o istituti di assistenza è considerato nucleo familiare a sé stante".

Riassumendo....( e perdonate la semplificazione)....il padre naturale non corrisponde l'assegno famigliare al figlio, perchè risulta occupato saltuariamente(nell'anno che mi viene contestato dal fisco sembrerebbe che abbia lavorato). Quindi io, non potendo e non volendo seguire costantemente le vicissitudini dell'ex di mia moglie,:rolleyes: mi ritroverò un'anno si ed uno no probabilmente con il fisco che mi bussa alla porta dovendo pregare che non mi mettano sanzioni.
Non mi sembra che il sistema fiscale italiano tenga conto della realtà delle famiglie, in questo come in molteplici varianti al mio caso.
Eppure la risposta sarebbe quella del contadino... hai una famiglia? La mantieni?Perchè se così non fosse sarebbe a carico della società?
Allora ti riconosco tutte le agevolazioni previste....
Il padre se ne frega del figlio? Bene, non ti riconosco nulla..
La colpa è la mia che ho uno stipendio... farei meglio ad essere disoccupato..:D
Scusate lo sfogo, anche se a tratti polemico, ma quando una persona oltre a mantenere una famiglia, deve poi pagare le multe a fine anno di 400 euro, solo per aver fatto quello che deve esser fatto.. allora...
Grazie ancora per le risposte.

Il sistema tributario italiano è tanto complicato quanto st#pido.

Tuttavia, ti invito a questa lettura, specificandoti che ai sensi dell'art. 4, comma 2, della Legge 8 Febbraio 2006 n. 54 "Le disposizioni della presente legge si applicano anche in caso di scioglimento, di cessazione degli effetti civili o di nullità del matrimonio, nonchè ai procedimenti relativi ai figli di genitori non coniugati".
 
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