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Ferie forzate

Jason

Utente
Buongiorno,lavoro come impiegato in un'azienda metalmeccanica dove,visto il periodo di crisi,mi hanno messo in cassa integrazione alternata a ferie forzate nel seguente ordine:1 settimana di cassa seguita da 1 di ferie e poi di nuovo 1 di cassa e cosi' via.
La cassa finira' il 30 aprile,vorrei sapere se posso rifiutarmi di rimanere in ferie forzate in quanto tra poco le stesse verranno da me esaurite e non vorrei andare "sotto" zero (ammesso che cio' sia possibile).
Come mi devo comportare se il datore di lavoro mi dice che c'e' poco lavoro e che non sa cosa farmi fare quindi di rimanere ancora a casa?
Grazie Mille.
 
Riferimento: Ferie forzate

L'art. 2109 c.c. parla di un periodo annuale di ferie retribuito "che l'imprenditore stabilisce, tenuto conto delle esigenze dell'impresa e degli interessi del prestatore di lavoro" e l'art. 10 del D. Lgs. 66/2003 non aggiunge niente di rilevante per il suo caso (è tutelato il diritto ad un periodo minimo di ferie, per consentire al lavoratore di recuperare le proprie energie psico-fisiche, non è previsto il caso contrario).
Non credo che possa rifiutarsi.
 
Riferimento: Ferie forzate

Grazie mille,quindi posso far valere il mio diritto al lavoro?Anche perche' altri miei colleghi stanno lavorando in azienda e non vedo perche' non posso farlo anch'io..
E se il datoe mi impone di stare a casa?Mi rivolgo ai sindacati?
Tra l'altro passando in azienda settimana scorsa il datoresalutandomi mi ha chiesto se avevo trovato qualcosa,come a farmi capire che li' non servivo piu',non e' mobbing?
Grazie
J
 
Riferimento: Ferie forzate

Ops, è evidente che non sono stata molto chiara, secondo la mia (davvero modesta) opinione non può rifiutarsi di fare le ferie, veramente.
Il mobbing dovrebbe consistere in un processo continuativo di aggressione o pressione psicologica verso il lavoratore, con il fine di isolarlo dal gruppo, anche (ma non solo) attraverso il demansionamento (un esempio per chiarire: veda, se le va, il film "Mi piace lavorare" con l'attrice Nicoletta Braschi, quello in genere è ciò che s'intende per mobbing).
Se avverte comunque una situazione di minaccia, sarebbe forse opportuno che il datore disponesse o autorizzasse formalmente le ferie (l'assenza non è ingiustificata); al limite, potrebbe offrire la propria disponibilità al lavoro in modo che possa essere dimostrabile, ma il datore è dotato di potere direttivo.
Se pensa che le possa essere utile, ne parli con qualcuno che eventualmente la possa seguire, presso un sindacato o un professionista specializzato.
 
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