L’agenzia delle Entrate, in una risposta fornita durante un forum organizzato dal Sole24Ore richiamando il provvedimento direttoriale del 30 aprile 2018, ha chiarito che ai fini della trasmissione delle fatture ai soggetti minimi, forfettari e in regime di vantaggio, i cedenti/prestatori invieranno una vera e propria fattura elettronica tramite lo Sdi con un codice destinatario convenzionale a 7 zeri (salvo che il soggetto identificato non comunichi uno specifico indirizzo telematico pec o codice destinatario, ottenuto previo accreditamento al sistema da parte del cliente o dell’intermediario che riceve per suo conto).
Le fatture elettroniche saranno poi messe a disposizione nelle loro specifiche aree riservate. Inoltre il fornitore deve consegnare ai predetti soggetti copia cartacea.
L’Agenzia ha chiarito che i minimi e forfettari non sono sono soggetti alla conservazione elettronica delle fatture che ricevono dai propri fornitori.
Si auspica che presto queste domande e risposte dell'Agenzia fornite in varie occasioni vengano raggruppate in una circolare ufficiale.