Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Errore del commercialista

Ciao, ho aperto la partita iva nel 2010, come libero professionista, aderendo, ovviamente su consiglio del commercialista al regime dei minimi. Ho quindi fatturato per due anni senza iva, come prevede quel regime. Adesso il mio commercialista mi dice che ha sbagliato e che non avrei potuto aderire a questo regime.
Mi ha proposto di fare una nota di variazione sulle singole fatture per riaddebitare l'iva, farmela pagare e versarla (cosa non sempre è possibile, occorre ricontattare il cliente e non è semplicissimo), ma credo che la violazione permanga comunque.
Qualcuno mi può dire cosa rischio, e se c'è una soluzione per sanare il tutto ex post?
Ovviamente immagino che subentri il commercialista con la sua assicurazione (sotto il profilo economico) visto che l'errore è suo, ma considerato che l'evasione fiscale è un reato, la cosa mi preoccupa non poco. Qualcuno mi può aiutare? Grazie
 
Nessuno mi sa dire niente? alla fine ho emesso una nota di variazione io per l'intero importo iva del 2011. Sono comunque preoccupata. Se qualcuno ha qualche input è benvenuto
 
Ritengo di poterla tranquillizzare sulla situazione che si è creata.
L'emissione della nota di variazione (datata 2011) per l'IVA 2011 consente di sanare la situazione relativa all'anno appena trascorso, per il quale pende ancora il termine di presentazione della dichiarazione IVA.
Occorre però sanare la situazione relativa al 2010, presentando anche una dichiarazione integrativa con l'evidenziazione del debito IVA 2010 e versarlo con l'aggiunta delle sanzioni previste dalla normativa sul ravvedimento spontaneo.

Rodolfo Pontecorvi
Dottore Commercialista in Roma
 
Oltre alle implicazioni IVA, ci sarebbero implicazioni anche ai fini delle II.DD. laddove il contribuente "non minimo" avrebbe dovuto essere assoggettato a IRPEF anziché ad imposta sostitutiva. Ci sarebbero (eventualmente) anche implicazioni ai fini IRAP.
Ciao.
 
Anche per l'IRPEF e l'IRAP è possibile comunque sanare le violazioni rettificando la dichiarazione dei redditi del 2010 e versando le imposte con sanzione ridotta.

Rodolfo Pontecorvi
Dottore Commercialista in Roma
 
Alto