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"Elusione Fiscale"... chi di voi la pratica ?

Alexiaco

Utente
Salve a tutti, sento sempre più spesso parlare di "Elusione Fiscale", per i meno informati copio e incollo la definizione da wikipedia:

[ Elusione fiscale è la pratica di porre in essere un negozio giuridico, da parte di un contribuente, al solo fine di pagare meno tributi. A differenza dell'evasione fiscale, l'elusione è una pratica giuridicamente lecita. ]

Mi domandavo quindi in che forma venga praticata dalle aziende italiane per pagare meno tasse possibili sfruttando tutti i cavilli legali permessi dal fisco.

Mi sto specializzando su questo argomento al fine di dare una mano a chi lo conosce meno, quindi lo scopo di questo post è capire come e in che maniera altri imprenditori utilizzano l'elusione fiscale rimanendo pur sempre nella piena legalità.
 
Grazie Giuseppe per il dettaglio che mi mancava.
Sai dirmi chi è l'organo preposto che deve stabilire quale operazioni sono contestabili e chi è che disconosce questa tecnica ?
 
è l'Agenzia delle Entrate che può disconoscere un negozio giuridico laddove ravvisa che a fondamento negoziale vi sia esclusivamente la ragione del risparmio d'imposta.
Nulla può invece disconoscere laddove vi siano altre ragioni economiche concorrenti al risparmio fiscale.
ciao
 
Di "abuso del diritto" si sta parlando molto, tant'è vero che anche il legislatore finalmente sembra voglia procedere a legiferare in merito.
Secondo il pensiero della Cassazione vi è un divieto generale di abuso del diritto che discende dall'art. 53 della Costituzione, addirittura in una recente sentenza (sul caso Dolce e Gabbana, se non ricordo male) l'abuso del diritto è stato ritenuto passibile di conseguenze penali.
Pertanto il contribuente che mette in atto operazioni che possono dare adito a contestazioni in merito all'abuso del diritto deve precostituirsi tutta la documentazione con cui può provare, in caso di contestazione, che l'operazione è stata posta in essere con finalità diverse dal risparmio di imposta ovvero che il risparmio di imposta ottenuto non è la finalità principale per la quale è stata posta in essere l'operazione.
Saluti.
 
Molto interessante....certo bisognerebbe valutare caso per caso, ma per tutte le cose basta non esagerare e fare le operazioni con cognizione di causa e con la massima trasparenza. Poi voglio proprio vedere chi vincerebbe la contestazione.
 
Vi auguro buona fortuna.
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Di "abuso del diritto" si sta parlando molto, tant'è vero che anche il legislatore finalmente sembra voglia procedere a legiferare in merito.
Secondo il pensiero della Cassazione vi è un divieto generale di abuso del diritto che discende dall'art. 53 della Costituzione, addirittura in una recente sentenza (sul caso Dolce e Gabbana, se non ricordo male) l'abuso del diritto è stato ritenuto passibile di conseguenze penali.
Pertanto il contribuente che mette in atto operazioni che possono dare adito a contestazioni in merito all'abuso del diritto deve precostituirsi tutta la documentazione con cui può provare, in caso di contestazione, che l'operazione è stata posta in essere con finalità diverse dal risparmio di imposta ovvero che il risparmio di imposta ottenuto non è la finalità principale per la quale è stata posta in essere l'operazione.
Saluti.
 
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