ola Gio, todo bien!!!! Dopo sta svagonata de tasse calata dai MONTI (meno male che è solo uno, pensa se erano TRE MONTI che botta!!) ributtiamoci nell'ambito delle cose terrene.... (cmq senza polemizzarea Palazzo Chigi per fare ciò che hanno fatto ce potevo annà pure io.....se solo voi mi aveste acclamato, come succede per i PAPI, potevo essere il Premier in carica.....oooo vedi ch n'sete amici!!!) Allora per rispondere al tuo quesito, se non ho male interpretato, tu hai un semplice accordo commerciale di fornitura indeterminata, sia nella quantita che nei prezzi. Avrai semplicemente pattuito dei trmini di tempistica di consegne e, in linea di massima dei prezzi di listino sui quali, se raggiungi certi fatturati ti faranno uno sconto a fine anno.
Se questo è quello che hai io ho capito (e mi regolo per le mie cose) che ogni operazione è da considerare un negozio staccato e autonomo, quindi se hai tane fatture da 2500 € di imponibile e a fine anno 2010 danno 125.000 € complessive e nessuna delle singole fatture supera, per il 2010 25.000€ e per il 2011 3.000 € di imponibile, NON DEVI COMUNICARE NULLA!!!!. Ma qui sta il casinibus...... Come ragionerà il testa di fava di commercialista e/o resp.amm.vo di controparte? Cosi? allora anche se sbagliato nessuno comunica e.....udite udite nessuno se ne accorge!!!!! Fico ehhhh? Invece, se uno dei due lo comunica (azzeccando o sbagliando) e l'altro no........et voilà, le jeux sont fait (piat en c......). Quindi caro Gio., fattene na ragione.....comunque ragionerai, anche se con molta probabilità correttamente, puoi aver la certezza che un test de coc di controparte ragionerà diversamente da te (per lui tu sarai il suo test de coc) e, quindi l'evidenziazioni di incongruenze sarà inevitabile. Questo è un adempimento irrazionale, inutile,imbecille, inservibile e potrei continuare.
Ciao amico mio (Sai che Riky gioca in una vera squadra di rugby!!!)