Discussione interessante, provo a dare una "nota a margine" di natura pratica: se a dicembre 2011 fatturo x € 100,00 poi a giugno 2012 il mio cliente mi fa notare che la fattura è errata (aliquota iva sbagliata - prezzo in fattura superiore rispetto agli accordi - quantitativo merce conteggiato erroneamente...), a giugno emetto nota di credito per € 5,00 così facendo:
SULLA NOTA CREDITO PRIMA METTO L'IMPONIBILE (ERRATO) DELLA FATTURA CON SEGNO POSITIVO (così storno la ft 2011) € 100,00
QUINDI, CON SEGNO NEGATIVO, METTO L'IMPONIBILE (ESATTO) CON SEGNO NEGATIVO (€ 95,00)
LA NOTA CREDITO PER DIFFERENZA SARA' PARI A € 5,00
Così non ho la nota credito per storno della fattura 2011 + la fattura esatta da contabilizzare, ma un solo documento da contabilizzare per la differenza contestata dal cliente.
Per la contabilizzazione 2012 di una rettifica di costo del 2011 concordo che la strada obbligata sia quella delle sopravvenienze... però, parliamoci francamente: se la differenza è di importo risibile e venga fatta rettifica su un ricavo 2012... "chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Un saluto a tutti (ciao Alex).
Gianni