Damy.C
Utente
Salve a tutti amici, cosa ne pensate di tale situazione:
Un'impresa familiare (marito e moglie) ha fino ad oggi avuto la caratteristica principale di essere anche impresa artigiana (quindi iscritta regolarmente all'INAIL), dato che i coniugi sono dei sarti quindi tagliano cuciono riparano, ma anche producono di sana pianta e vendono corredi di ogni tipo, filati, lenzuola, coperte, di tutto e di più.
Dal 2018 hanno intenzione di aggiungere una seconda attività alla loro impresa.
Sarà un generi alimentari, quindi attività non più artigianale.
Presumo che i ricavi del negozio saranno nettamente superiori a quelli della sartoria.
L'attività artigianale diventerà secondaria e sicuramente anche occasionale a quanto dicono, ma non cesserà completamente.
L'azienda secondo voi dovrà rimanere ugualmente iscritta all'INAIL e quindi pagare il premio annuo, o per un'attività artigiana "secondaria" l'iscrizione non è più obbligatoria?
Grazie in anticipo
Un'impresa familiare (marito e moglie) ha fino ad oggi avuto la caratteristica principale di essere anche impresa artigiana (quindi iscritta regolarmente all'INAIL), dato che i coniugi sono dei sarti quindi tagliano cuciono riparano, ma anche producono di sana pianta e vendono corredi di ogni tipo, filati, lenzuola, coperte, di tutto e di più.
Dal 2018 hanno intenzione di aggiungere una seconda attività alla loro impresa.
Sarà un generi alimentari, quindi attività non più artigianale.
Presumo che i ricavi del negozio saranno nettamente superiori a quelli della sartoria.
L'attività artigianale diventerà secondaria e sicuramente anche occasionale a quanto dicono, ma non cesserà completamente.
L'azienda secondo voi dovrà rimanere ugualmente iscritta all'INAIL e quindi pagare il premio annuo, o per un'attività artigiana "secondaria" l'iscrizione non è più obbligatoria?
Grazie in anticipo