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dubbio detrazioni

Ciao a tutti ho un dubbio che mi assilla da tempo: nell'ottobre 2007 ho acquistato da mio fratello (accendendo un muto per l'acquisto prima casa) una vecchia casa (un'ala su due piani all'interno di un cortile) da ristrutturare.
Considerando che è stata aperta una DIA ho potuto fare la residenza più avanti (circa un'anno fa in quanto la legge prevede se non erro che per gli immobili sotto ristrutturazione si hanno due anni di tempo per la residenza).
Adesso sto per entrare definitivamente a viverci (nella dichiarazione unico 2010 ho portato in detrazione gli interessi del muto e il recupero del 55%).
Il mio dubbio è questo: la casa era di due piani, adesso dopo la ristrutturazione (si provvederà a giorni all'accatastamento) risulteranno due appartamenti (praticamente uno sopra l'altro) sempre miei (uno prima casa e l'altro sul quale dovrò pagare l'ici); per quanto riguarda le detrazioni degli interessi del mutuo e detrazioni del 55% posso continuare a comportarmi come in unico 2010 o no ? grazie
 
Riferimento: dubbio detrazioni

Purtroppo ora non ho sotto mano il documento (questa sera gli do un'occhiata);questo serve per sapere se è già stato previsto la suddivisione in due appartamenti?
 
Riferimento: dubbio detrazioni

grazie mille, penso comunque che sia già stato previsto in quanto l'Architetto che ha progettato la ristrutturazione era a conoscenza della mia intenzione di affittare in futuro l'appartamento sottostante.
 
Riferimento: dubbio detrazioni

Per quanto concerne il recupero della detrazione del 55%, non avendo specificato il tipo di intervento eseguito, posso rinviarti per ora alla Circolare AdE del 31 Maggio 2007 n. 36/E, al cui punto 2.2 viene chiarito che: "nelle ristrutturazioni per le quali è previsto il frazionamento dell'unità immobiliare, con conseguente aumento del numero delle stesse, il beneficio è compatibile unicamente con la realizzazione di un impianto termico centralizzato a servizio delle suddette unità, in relazione a quanto previsto dall’articolo 9, comma 3, del decreto (D.M. 19/02/2007, NdMrDike)".

Pertanto, qualora si compiano interventi di ristrutturazione per i quali è previsto il frazionamento dell'unità immobiliare, con conseguente aumento del numero delle stesse, è possibile fruire della detrazione del 55% solo in relazione alla realizzazione di un impianto termico centralizzato a servizio delle suddette unità.
 
Riferimento: dubbio detrazioni

grazie delle risposte; sapendo del discorso inerente all'impianto centralizzato ho portato in detrazione del 55 % solo le fatture dell'impresa edile riguardante la coibentazione dei muri (per forza di cose in comune ai due appartamenti), il rifacimento del tetto anch'esso coibentato (essendo un'appartamento sopra l'altro naturalmente anche la copertura è la stessa) e quella dei serramenti fatti per rientrare nei limiti stabiliti dalla legge x il risparmio energetico.
L'impianto di riscaldamento non è centralizzato perchè era molto oneroso e poi l'appartamento sotto (sopra ci vivrò io) non è ancora finito; c'è comunque la certificazione che con questo impianto si è ridotto il consumo del precedente impianto.
Quindi secondo me la detrazione è valida comunque per i lavori sopra elencati: voi cosa ne pensate? grazie
 
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