Salve, ho un contratto di lavoro part time di tipo verticale- misto, che parte da una base di 24 ore settimanali ripartite in 6 giorni a settimana. In realtà , per esigenze aziendali, capita spesso ci siano turni di lavoro di cinque-sei ore e di conseguenza più giorni liberi durante il mese. Le ore lavorative giornaliere variano soprattutto in base alla stagione, come anche il numero di giorni liberi ogni mese. La busta paga però è sempre mensilizzata. Sono rientrata a lavoro dopo la mia terza gravidanza e ogni tanto usufruisco del congedo parentale. Ho capito solo recentemente, vista la mia perplessità davanti al conteggio "banca ore godute" sempre in aumento fino a risultare in negativo, che ogni qualvolta io abbia chiesto il congedo in corrispondenza di un turno di lavoro di sei ore, l 'azienda mi ha pagato( a conguaglio inps) l' indennità solo per un totale di 4 ore , facendo cosi riferimento a un mio giorno lavorativo standard. Le due ore restanti di quelle sei ore , sono state pagate per intero dall' azienda ,ma di fatto ,essendo io assente,mi sono state decurtate dalla banca ore, come se io mi fossi assentata non per congedo ma per x motivo. Questo meccanismo va avanti probabilmente da anni,e io mi ritrovo ad avere tantissime ore da recuperare. La mia domanda è questa? L' Azienda segue una procedura corretta? Io ho sempre saputo che, in caso di un part time misto , il calcolo della retribuzione giornaliera si ottiene dividendo lo stipendio mensile teorico per il numero effettivo dei giorni lavorativi, attribuendo poi a questo dato l indennità del 30% o 80% come in questo mio caso. Mi sembra assurdo che in un mio giorno di congedo parentale io stia in realtà accumulando ore da recuperare. C
Grazie
Grazie