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dubbi variazioni in aumento e in dimunizione

ste852

Utente
Salve avrei dei dubbi da porvi per il calcolo ires...in un testo per preparare l'esame da commercialista mi si dice:
cessione della partecipazione iscritta a bilancio per euro 100 mila ad euro 150 mila. Plusvlenza di 50 mila. La partecipazione è in una società che svolge attività commerciale ed è posseduta da meno di 12 mesi. Essendo che nn ha i requisiti pex ai fini ires devo fare qualche variazione in un aumento essendo che viene tassata interamente nell'anno e non rateizzata???
La seconda domanda: crediti verso una società in concordato preventivo per 200 mila. La società debitrice ha proposto un pagamento pari al 40 per cento...quindi la perdita è pari a 120 mila. Essendo il credito deducibile ai fine ires (siamo in concordato preventivo) va fatta qualche variazione in aumento?
Terza domanda: creditìi di modesta entità scaduti da sei mesi del valore di 2500 euro, per un importo totale di 20 mila. Anche in questo caso il credito essendo deducibile (i ricavi in bilancio sn a pari 16.564.145) comporta variazioni in aumento o in diminuzione ai fine ires?
Grazie a chi mi risponderà
 
1) Ritengo di no. La plusvalenza è iscritta tra i ricavi e, da quello che ha scritto, non ha i requisiti pex, se li avesse avuti avrebbe dovuto effettuare una variazione in diminuzione per il 95% della stessa e che avrebbe iscritto a rigo RF46 del mod. UNICO SC (art. 87 del TUIR).
2) Anche in questo caso ritengo non debba essere operata alcuna variazione in aumento, visto che la perdita è deducibile ex art. 101 c. 5 del TUIR. Basta leggere la norma.
3) Idem. Nessuna variazione in aumento poiché anche in tal caso la perdita è deducibile ex lege in presenza di crediti fino a 2.500 euro (piccole imprese) e scaduti da almeno sei mesi (senza cioè la necessità di dimostrare gli elementi certi e precisi previsti dalla norma). In proposito è stata emanata sull'argomento dall'Agenzia delle Entrate la circolare n. 26/E del 01/08/2013: la legga così avrà più chiaro il quadro della situazione.
Saluti.
 
Grazie mille...vi chiedo inoltre per la svalutazione dei crediti..supponiamo che i crediti siano 350 mila ...in bilancio abbia una svalutazione crediti di 1700 e il fondo sia pari a 17000...che variazioni devo fare?nessuna in quanto i crediti moltiplicati per 5 cento superano il fondo? avrei infatti 17500 contro i 17 mila del fondo
 
L'importo del fondo di 17.000 è quello che risulta già incrementato della svalutazione operata di 1.700 oppure è da incrementare con l'importo di 1.700?
 
Forse ho capito..se il fondo comprendesse i 1700 andrei a 17700 quindi il 5 per cento dei crediti coprirebbe il fondo...in quel caso prenderei i crediti li moltiplicheri per 0,50 per cento (350 mila per 0,005=1750)...la svalutazione era 1700 quindi nessuna variazione...(la deducibilità fiscale supera quella civilistica) se il fondo non compredesse le svalutazioni che succede?non farei nessuna varazione perchè il cento dei crediti supera il fondo?
 
Ultima modifica:
Cambia con riferimento al raggiungimento del plafond del 5% dei crediti iscritti in bilancio e alla conseguente deducibilità fiscale della svalutazione.
Se la svalutazione è già stata inserita in bilancio e il fondo, per effetto di essa, raggiunge i 17.000 euro allora la norma fiscale (art. 106 del TUIR) viene rispettata e dunque non bisognerà effettuare alcuna variazione fiscale. Se invece abbiamo già, prima della svalutazione, un fondo che è capiente per 17.000 euro allora le cose cambiano perché potremmo svalutare fiscalmente solo 500 euro (350.000x5%=17.500-17.000=500) per cui se in bilancio viene calcolata una svalutazione di 1.700 euro si dovrà effettuare una variazione in aumento di 1.200 euro (1.700-500=1.200).
Saluti.
 
Per semplicità mi sono attenuto ai dati da te indicati considerando l'ipotesi che il valore del fondo civilistico e quello fiscale coincidano. Mi fermo qui. Spero che sia tutto chiaro, adesso.
Saluti.
 
No non ho capito...faccio confusione tra 5 per cento del fondo e la svalutazione dello 0,50 per cento..cioè per prima cosa prendo i crediti li moltiplico per il 5 per cento e se vedo se l'importo che risulta è superiore o inferiore al fondo. Se è superiore (supero il 5 per cento del fondo) non posso dedurre alcunchè giusto?se è inferiore allora prendo i crediti li moltiplico per lo 0,50 per cento e se il risultato che ne esce è inferiore alla svalutazione che avevo fatto in bilancio allora faccio una variazione in aumento?
 
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