Buongiorno a tutti, sono nuovo e saluto tutti i partecipanti al Forum.
Sono stato per 25 anni lavoratore dipendente in una multinazionale. Mi sono sempre occupato di manutenzione ed impiantistica elettrica e grosse macchine. Mi sono dimesso con il mese di febbraio 2020 per intraprendere una nuova sfida come ditta individuale da marzo 2020 come installatore/manutentore impianti elettrici (momento poco propizio purtroppo dettato dagli ultimi eventi catastrofici).
Avendo tardi scoperto che la mi precedente ditta non aveva e quindi poteva trasmettermi le lettere A e B, ho aperto la mia ditta individuale nominando come collaboratore tecnico mio padre che possiede appunto queste lettere. Quindi, la mia ditta alla camera di commercio è così inquadrata :
Forma giuridica= IMPRESA INDIVIDUALE
Numero REA= xxxxxx
partita IVA= xxxxxx
Sezione= iscritta con la qualifica di PICCOLO IMPRENDITORE (sezione speciale)
codice Ateco= 43.21.01
Il commercialista al quale mi sono rivolto non ha potuto iscrivere la mia ditta all'albo artigiani appunto per la questione delle lettere citate in precedenza.
Come forse era deducibile sin dall'inizio (forse meno per il mio commercialista) ad oggi INPS a rifiutato la domanda di iscrizione della mia contribuzione assicurativa nelle gestioni dedicate ad artigiani/commercianti ……..
Ora cosa posso fare per continuare la mia storia contributiva di 25 anni fino a mese scorso data da lavoro dipendente ? oppure esiste un ulteriore modo ?
Il mio commercialista mi ha parlato di versamenti contributivi volontari !! dei quali però non mi ha saputo dire molto.
Vi ringrazio per il contributo che mi potrete fornire.
Buon lavoro a tutti !!
Sono stato per 25 anni lavoratore dipendente in una multinazionale. Mi sono sempre occupato di manutenzione ed impiantistica elettrica e grosse macchine. Mi sono dimesso con il mese di febbraio 2020 per intraprendere una nuova sfida come ditta individuale da marzo 2020 come installatore/manutentore impianti elettrici (momento poco propizio purtroppo dettato dagli ultimi eventi catastrofici).
Avendo tardi scoperto che la mi precedente ditta non aveva e quindi poteva trasmettermi le lettere A e B, ho aperto la mia ditta individuale nominando come collaboratore tecnico mio padre che possiede appunto queste lettere. Quindi, la mia ditta alla camera di commercio è così inquadrata :
Forma giuridica= IMPRESA INDIVIDUALE
Numero REA= xxxxxx
partita IVA= xxxxxx
Sezione= iscritta con la qualifica di PICCOLO IMPRENDITORE (sezione speciale)
codice Ateco= 43.21.01
Il commercialista al quale mi sono rivolto non ha potuto iscrivere la mia ditta all'albo artigiani appunto per la questione delle lettere citate in precedenza.
Come forse era deducibile sin dall'inizio (forse meno per il mio commercialista) ad oggi INPS a rifiutato la domanda di iscrizione della mia contribuzione assicurativa nelle gestioni dedicate ad artigiani/commercianti ……..
Ora cosa posso fare per continuare la mia storia contributiva di 25 anni fino a mese scorso data da lavoro dipendente ? oppure esiste un ulteriore modo ?
Il mio commercialista mi ha parlato di versamenti contributivi volontari !! dei quali però non mi ha saputo dire molto.
Vi ringrazio per il contributo che mi potrete fornire.
Buon lavoro a tutti !!