Buongiorno a tutti, ho già cercato altre discussioni simili sia su questo forum che online ma non sono riuscito a capire se la situazione che vado a descrivere possa essere contemplata dalle norme attuali.
Ipotiziamo di avere un laureato in ingegneria che grazie al titolo di studio possiede i requisiti per l'installazione di impianti e per aprire a suo nome una ditta di installazione e manutenzione.
Essendo iscritto all'albo dovrebbe poter firmare come professionista anche i progetti per la sua ditta, quando le caratteristiche dell'impianto richiedano un progetto redatto da professionista.
Se il titolare svolge attività manuale nella propria ditta si configurerebbe come ditta artigiana se ho capito bene.
Quello che vorrei capire è:
se ad un certo punto il titolare dovesse intraprendere un lavoro come dipendente a tempo pieno presso un'altra azienda e volesse continuare a svolgere l'attività in proprio fuori dall'orario di lavoro in maniera non prevalente, (in assenza di conflitto di interessi o con benestare del nuovo datore di lavoro), potrebbe farlo? E se sì in che modo? Perderebbe solo l'iscrizione all'albo artigiani mantenendo solo l'iscrizione al registro imprese?
Spero di essere stato esaustivo nella descrizione e ringrazio chiunque voglia dare un contributo.
Ipotiziamo di avere un laureato in ingegneria che grazie al titolo di studio possiede i requisiti per l'installazione di impianti e per aprire a suo nome una ditta di installazione e manutenzione.
Essendo iscritto all'albo dovrebbe poter firmare come professionista anche i progetti per la sua ditta, quando le caratteristiche dell'impianto richiedano un progetto redatto da professionista.
Se il titolare svolge attività manuale nella propria ditta si configurerebbe come ditta artigiana se ho capito bene.
Quello che vorrei capire è:
se ad un certo punto il titolare dovesse intraprendere un lavoro come dipendente a tempo pieno presso un'altra azienda e volesse continuare a svolgere l'attività in proprio fuori dall'orario di lavoro in maniera non prevalente, (in assenza di conflitto di interessi o con benestare del nuovo datore di lavoro), potrebbe farlo? E se sì in che modo? Perderebbe solo l'iscrizione all'albo artigiani mantenendo solo l'iscrizione al registro imprese?
Spero di essere stato esaustivo nella descrizione e ringrazio chiunque voglia dare un contributo.