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Disegnare fumetti, IVA, tasse ecc.

KimKitano

Utente
Salve,
Avrei bisogno di qualche delucidazione per quanto riguarda la professione di disegnatore di fumetti e il suo "rapporto" col fisco.

Dopo aver frequentato il liceo artistico, e fatto molti lavori gratis, potrei incominciare a guadagnare qualche cosa facendo questo mestiere, mi sono un po informato e vorrei sapere se questi punti qui sotto li ho compresi bene:

Finchè faccio il lavoro a livello occasionale, e per ogni cliente non super i 5000 euro di pagamenti ricevuti, non devo avere la Partita Iva ma lasciare delle ricevute, vero?

Come si chiama il tipo di ricevuta che dovrei rilasciare?
Tutte queste ricevute, devo poi portale al mio commercialista?

E se il committente è estero e non mi chiede nessuna ricevuta io come devo fare?

Sarei contentissimo di ricevere un po di delucidazioni, per poi al livello successivo parlare anche di Partita Iva (ma solo dopo, non vogglio mettere troppa carne al fuoco)

Grazie mille e ciao!
 
Puoi emettere ricevuta per lavoro occasionale fino a 5000 per ciascun committente, al superamento di questo limite si è obbligati all'iscrizione alla gestione separata inps. Tuttavia stento a credere che l'agenzia delle entrate sorvoli su di un artista che svolge prestazioni di tipo occasionale presso diversi committenti per importi che per ciascuno di essi sono appena al di sotto dei 5000 ma che cumulativamente sono ben al di sopra.
Le ricevute che emetti devi portarle dal commercialista, saranno utili per la compilazione dell'UNICO.
Nel caso di committenti esteri che non ti richiedano alcun ricevuta ti consiglio di inserire comunque quanto percepito tra i compensi da dichiarare.
 
Mapellone grazie per le risposte.

Capisco il tuo discorso sull'agenzia delle entrate, difatti le domande di ora sono collegate al livello successivo al lavoro occasionale, ovvero la Partita Iva:

qualora volessi aprirla, a conti fatti, quanto mi "costerebbe"?
Nel senso, se per esempio in un anno realizzo 200 pagine a 50 euro l'una, dei 10.000 euro totali che ho guadagnato, quanto devo pagare di Iva, tasse, ecc.?

Il fisco mi toglie una percentuale ben precisa di quella somma o l'applicazione dell'Iva e di altre tasse viene calcolata in un altra maniera?

Non è che vorrei dati precisi al centesimo, ma un idea di quanto più o meno mi "costerebbe" questo lavoro per capire se mi conviene più tentare la carriera o farlo come part-time.
 
nel caso applicassi il regime dei minimi pagheresti una imposta del 20% sul reddito prodotto in aggiunta ai contributi da versare alla gestione separata pari al 26,72%.
 
Scusami, non ho ben capito, se io quell'anno ho guadagnato 10.000 euro, il totale delle mie imposte, tasse ecc. è il 26,72% o il 46,72%?
 
Il primo anno è la triste realtà. Dal secondo anno invece oltre alle spese ordinarie saranno deducibili anche i contributi inps versati per l'anno precedente.
 
Mmm, scusate, mi sono un po perso.

Ritorniamo ai numeri, che così capisco meglio: nel primo anno, dei famosi 10.000 euro, tra imposte e INPS devo togliere una percentuale vicina al 46,72% (20+26,72), ho capito bene?

E poi l'anno dopo Mapellone mi dici che il 26,72% sarà deducibile, in quale percentuale?
 
Esempio: nel 2010 Primo anno

Compensi 15000
Costi 5000
Reddito imponibile 10000

Imposte 2000 (versate nel 2011 per il 2010)

Inps 2672 (versate nel 2011 per il 2010)

nel 2011

Compensi 15000

Costi 5000

Contributi inps versati nel 2011: 2672

Reddito imponibile: 7328

Ok?
 
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