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Disdetta affitto ed uscita anticipata

gustavolm

Utente
Salve,
sono nuovo al forum ed ho in ballo una situazione abbastanza complicata. Per cui chiedo un parere a voi esperti. Tra l'altro ritengo il mio un caso giuridico abbastanza singolare.

Vado in ordine.

Due anni fa circa ho affittato un mio appartamento ad una coppia sposata con figlio piccolo con un contratto regolarmente depositato di 3+2. Il contratto e' stato firmato dal marito e dal sottoscritto. In piu' il contratto riporta che la caparra versatami dal marito con assegno bancario non fa cumulo affitti ma serve solo per i danni eventuali all'immobile.

Dopo poco piu' di un anno i due coniugi si sono separati - non c'e' ancora una sentenza definitiva, lui pero' sembra sia stato messo fuori casa dalla moglie. Lui ora vive da un'altra parte.
Fatto sta che lui mi invio' una racc A/R a sua firma in cui mi comunicava che "per legge" (e qui la prima domanda se e' cosi) uscendo lui di scena, l'onere contrattuale passava a carico della moglie e lui usciva di scena (a suo dire lui non e' piu' responsabile di nulla). E' vero questo? Il marito non ha piu' alcun merito nella questione? E' tutto onere della moglie.

Fatto sta che la moglie mi paga alcune mensilita' dopodiche' smette in quanto dice non riusciva a versare l'affitto.
Lei dopo un paio di mesi mi invia un racc A/R in cui mi comunica l'uscita di casa in anticipo dandomi i sei mesi di preavviso.
Fatto sta che qualche giorno fa (con un mese di anticipo rispetto alla data di uscita relativa alla disdetta) ha portato via tutto (mobili e quant altro), ha consegnato le chiavi di casa ad una vicina e non al sottoscritto, andando quindi via un mese prima della data di scadenza come da preavviso.
Contattandola ha detto che gli affitti mancanti li devo prendere dalla caparra. Il marito invece sostiene che quei soldi che me li ha dati lui e che quindi lui deve riaverli e che io posso solo rivalermi sulla moglie.

Insomma sono in un vicolo cieco.

Fermo restando che a me ha fatto piacere che e' andata via e che non mi interessa del restante mese che non fara', quello che vorrei capire con voi esperti e' come mi devo muovermi ora per recuperare almeno i soldi che mi deve.
Cosa posso fare (denuncia per morosita' a parte) per recuperare le due mensilita'?
Inoltre so che lei dovrebbe pagare un modello f23 per la chiusura anticipata. Deve pagarlo lei vero? Deve darmene copia? Va poi portato all'agenzia entrate? Devo farlo io o lei?

Qualsiasi lume in merito mi aiutera'.

Grazie.
Gustavo
 
Riferimento: Disdetta affitto ed uscita anticipata

In base all'art. 3 comma 6 L 431/98 "Il conduttore, qualora ricorrano gravi motivi, può recedere in qualsiasi momento dal contratto, dando comunicazione al locatore con preavviso di sei mesi". Quindi, per quanto riguarda il marito, egli risponde per i canoni relativi ai sei mesi successivi al ricevimento della racc. (es se la racc ti è arrivata il 5 feb 2010, puoi chiedere al marito i soldi dell'affitto fino al 5 agosto 2010).
Diverso discorso va fatto per gli oneri fiscali, poichè non avete fatto alcun cambio di nominativo all'AE rimanete tutti e tre responsabili in solido per quanto riguarda il pagamento degli oneri di registrazione.
Sappi comunque che il fisco, potendo scegliere, certamente verrà a bussare alla tua porta, quindi ti conviene pagare subito e poi rivalerti su di loro.
La caparra trattienila in conto al maggior avere.
Per quanto riguarda i canoni insoluti, puoi ottenere un'ingiunzione di pagamento nei loro confronti (per il marito ricordati quanto sopra), ma prima di imbarcarti in una procedura giudiziale ti consiglio di verificare la solvibilità dei tizi (hanno un lavoro? una nonna ricca che sta per andare?) altrimenti spendi solo soldi a vuoto.
 
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