Su una casa esiste il diritto di abitazione del coniuge superstite; la casa è di proprietà per un terzo del coniuge superstite e per due terzi dei suoi due figli.
Nel momento in cui concordano di locare la casa, i canoni di fitto devono essere divisi nella misura di un terzo, secondo le quote di proprietà, oppure spettano per l'intero al coniuge che ha il diritto di abitazione, un po' come accadrebbe nel caso dell'usufrutto?
Qualcuno mi sa indicare un riferimento normativo?
Nel momento in cui concordano di locare la casa, i canoni di fitto devono essere divisi nella misura di un terzo, secondo le quote di proprietà, oppure spettano per l'intero al coniuge che ha il diritto di abitazione, un po' come accadrebbe nel caso dell'usufrutto?
Qualcuno mi sa indicare un riferimento normativo?