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diritto di abitazione e canoni di locazione

jimi3

Utente
Su una casa esiste il diritto di abitazione del coniuge superstite; la casa è di proprietà per un terzo del coniuge superstite e per due terzi dei suoi due figli.

Nel momento in cui concordano di locare la casa, i canoni di fitto devono essere divisi nella misura di un terzo, secondo le quote di proprietà, oppure spettano per l'intero al coniuge che ha il diritto di abitazione, un po' come accadrebbe nel caso dell'usufrutto?

Qualcuno mi sa indicare un riferimento normativo?
 
Riferimento: diritto di abitazione e canoni di locazione

Su una casa esiste il diritto di abitazione del coniuge superstite; la casa è di proprietà per un terzo del coniuge superstite e per due terzi dei suoi due figli.

Nel momento in cui concordano di locare la casa, i canoni di fitto devono essere divisi nella misura di un terzo, secondo le quote di proprietà, oppure spettano per l'intero al coniuge che ha il diritto di abitazione, un po' come accadrebbe nel caso dell'usufrutto?

Qualcuno mi sa indicare un riferimento normativo?

Affittando l'immobile gli eredi, tutti, dovranno dichiarare il canone di locazione pro quota.

saluti
 
Riferimento: diritto di abitazione e canoni di locazione

Grazie per la gentilissima risposta;

ti prego, mi puoi dare un riferimento normativo o di prassi o di giurisprudenza?
 
Riferimento: diritto di abitazione e canoni di locazione

Il diritto di abitazione (art. 540 CC) al coniuge superstite è una forma di tutela limitata. Se si rinuncia valgono le norme del codice civile sulla successione e quindi i legittimi eredi hanno diritto a percepire la loro quota diversamente si tratterebbe di usufrutto (artt. 978 e segg. CC).
 
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