Salve a tutti, intanto complimenti per il forum. :v:
Vi pongo il mio problema.
A luglio 2007 ho acceso un mutuo per l'acquisto della 1° casa, con dentro l'usufrutto a vita di mia nonna al 50% (il venditore era mia zia), come specificato nel rogito notarile.
La casa deve ancora essere ristrutturata (è un vecchio rustico al grezzo con l'eccezione di due stanza finite nel 1979, sempre abitate dai nonni e in piena regola con abitabilità e catasto), e il Comune dove risiedo e dove c'è l'immobile deve ancora rilasciare la concessione edilizia per l'ampliamento richiesto.
Ora per detrarre gli interessi passivi del 19%, dovrei risiedere entro un anno nell'immobile, quindi luglio 2008. La casa è parzialmente inagibile e non voglio fare un unico nucleo familiare con la nonna (lei perderebbe così tutti i benefici del suo basso reddito, ecc..).
Mi chiedo: nelle istruzione del 730 del 2008, a pag. 30, dice che se la casa è adibita ad abitazione principale di un familiare entro il terzo grado e affini, si possono detrarre gli interessi passivi del 19% del mutuo, che è intestato solo a me,unico proprietario dell'immobile.
Al caaf dove ho fatto compilare il 730 dicono che questa è una situazione particolare e non posso detrarre gli interessi se entro un anno non risiedo nella casa (tra l'altro mi hanno consigliato una residenza fittizia, assurdo, è un reato... Quando sono andata a chiedere informazione in Comune mi hanno guardato come ladra!), e che la nonna ha un usufrutto quindi un diritto suo e innegabile di abitare nell'immobile, che io la casa non l'ho comprata per la nonna ma per me, quindi non volevo adibirla ad abitazione del mio familiare, ecc... e che ci sono varie circolari che vietano questo, senza però citarmele, perchè sono troppe...quindi non sono neanche dove guardare.
All'Agenzia delle Entrate mi hanno detto invece in modo brusco "che è ovvio che lei può detrarre, la nonna è parente di secondo grado", e alla mia richiesta di essere sicura di non sbagliare il 730, e nel caso ci sia stato un controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate, mi ha detto di tenere da parte le istruzioni del 730 che la frase parla chiaro.
Ora visto che il caaf non mi aiuta a capire chiaramente la situazione ed è in contrasto con l'Agenzia delle Entrate, qualcuno di voi può aiutarmi?
Scusate la lunga richiesta, ma è una situazione particolare!!
Grazie a tutti
Vi pongo il mio problema.
A luglio 2007 ho acceso un mutuo per l'acquisto della 1° casa, con dentro l'usufrutto a vita di mia nonna al 50% (il venditore era mia zia), come specificato nel rogito notarile.
La casa deve ancora essere ristrutturata (è un vecchio rustico al grezzo con l'eccezione di due stanza finite nel 1979, sempre abitate dai nonni e in piena regola con abitabilità e catasto), e il Comune dove risiedo e dove c'è l'immobile deve ancora rilasciare la concessione edilizia per l'ampliamento richiesto.
Ora per detrarre gli interessi passivi del 19%, dovrei risiedere entro un anno nell'immobile, quindi luglio 2008. La casa è parzialmente inagibile e non voglio fare un unico nucleo familiare con la nonna (lei perderebbe così tutti i benefici del suo basso reddito, ecc..).
Mi chiedo: nelle istruzione del 730 del 2008, a pag. 30, dice che se la casa è adibita ad abitazione principale di un familiare entro il terzo grado e affini, si possono detrarre gli interessi passivi del 19% del mutuo, che è intestato solo a me,unico proprietario dell'immobile.
Al caaf dove ho fatto compilare il 730 dicono che questa è una situazione particolare e non posso detrarre gli interessi se entro un anno non risiedo nella casa (tra l'altro mi hanno consigliato una residenza fittizia, assurdo, è un reato... Quando sono andata a chiedere informazione in Comune mi hanno guardato come ladra!), e che la nonna ha un usufrutto quindi un diritto suo e innegabile di abitare nell'immobile, che io la casa non l'ho comprata per la nonna ma per me, quindi non volevo adibirla ad abitazione del mio familiare, ecc... e che ci sono varie circolari che vietano questo, senza però citarmele, perchè sono troppe...quindi non sono neanche dove guardare.
All'Agenzia delle Entrate mi hanno detto invece in modo brusco "che è ovvio che lei può detrarre, la nonna è parente di secondo grado", e alla mia richiesta di essere sicura di non sbagliare il 730, e nel caso ci sia stato un controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate, mi ha detto di tenere da parte le istruzioni del 730 che la frase parla chiaro.
Ora visto che il caaf non mi aiuta a capire chiaramente la situazione ed è in contrasto con l'Agenzia delle Entrate, qualcuno di voi può aiutarmi?
Scusate la lunga richiesta, ma è una situazione particolare!!
Grazie a tutti