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detrazione spese mediche

Premetto che sono un ottantenne pensionato INPDAP con moglie settantaseienne con pensione minima INPS.
Il cumulo dei nostri redditi ci esclude dalla esenzione del tiket sanitario per
il superamento della soglia di €.36.152 prevista per legge.
Ora il quesito che pongo alla vostra attenzione è il seguente:
poichè ,alla nostra età, le spese sanitarie incidono notevolmente sul modesto bilancio familiare per i frequenti tiket pagati relativi ad esami di laboratorio ,visite specialistiche e medicinali spesso non convenzionati con la ASL,desiderei conoscere in base a quale pricipio ingiusto ed assurdo le spese sanitarie ,di cui sono tenuto a farmi carico per le cure di mia moglie ,non sono detraibili nel mio 730.
Al riguardo mi è stato sempre risposto dagli addetti alla compilazione della mia dichiarazione dei redditi,che mia moglie,essendo titolare di una pensione minima INPS annuale di €.5.660, non può considerarsi a mio carico e quindi,in teoria,le sue spese sanitarie dovrebbe sostenerle lei con i suoi €.440 mensili.
Ma siamo impazziti ? E' mai possibile una tale assurdità nel nostro ordinamento fiscale?
Gradirei avere al riguardo convincenti argomentazioni a giustificazione di tale iniquità.
Grazie
Luigi Baranelli
 
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Riferimento: detrazione spese mediche

Intanto complimenti per la sua bella eta'! Purtroppo le leggi tributarie difficilmente riescono a essere giuste, ma mediano tra diversi interessi.
Il limite di reddito per essere considerato a carico è 2840 e non è certo una cifra che permette di sopravvivere.! Ma è una scelta del legislatore, come tante altre.
Mi dispiace..... Tanti auguri.
 
Riferimento: detrazione spese mediche

il fatto è che stò benedetto legislatore dovrebbe cominciare e rivedere questa soglia di 2840 euro, portandola ben più su. Non si può pensare che una persona che guadagna 3000 euro l'anno possa essre indipendente economicamente.

Ciao
Antonio
 
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