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un cliente ha preso in affitto una discoteca.
il proprietario gli ha fatturato, assoggettando ad iva ordinaria, un imporeto a titolo di "deposito cauzionale per tre mesi di affitto d'azienda"
un cliente ha preso in affitto una discoteca.
il proprietario gli ha fatturato, assoggettando ad iva ordinaria, un imporeto a titolo di "deposito cauzionale per tre mesi di affitto d'azienda"
concordo con te: l'importo del deposito cauzionale non è soggetto ad IVA ex art. 15, dpr 633/1972. Non è necessario emettere fattura, ma basta una semplice nota di addebito (o ricevuta).
ma sulla base di quale fondamento normativo? Se un'operazione non è rilevante ai fini IVA (come lo sono le somme versate a titolo di deposito cauzionale) ... tale rimane a prescindere da chi incassa i soldi.
Magari hai qualche riferimento (normativa, prassi, dottrina) a supporto del tuo parere?
Il deposito cauzionale non rientra a tutti gli effetti nel regime iva...non costituendo corrispettivo della cessione di beni.
Ma nel caso in cui la controparte si ostina a non volere emettere fattura senza iva (ed è stato il mio caso) la risposta dell'associazione industriali è stata: "portiamola a detrazione"
A mio modo di vedere se viene impropriamente addebitata l'IVA è sufficiente non pagare la fattura..... il fornitore provvederà prontamente a riaccreditarla per non perdere i soldi...!!!