Del Tavolo sulla riforma fiscale

[turi]

Abbiamo appreso che il Ministro Tremonti si è “ricordato” che nel nostro paese le discipline economico-fiscali sono trattate “anche” dai Commercialisti, non solo dai tributaristi iscritti all'associazione INT e così, nella lettera inviata ai partecipanti al Tavolo sulla riforma fiscale, con una quanto mai opportuna correzione, ha aggiunto ANCHE i dottori commercialisti ed esperti contabili che dovranno indicare anche loro 4 esperti a formare il gruppo di lavoro.

Che dire di questa postuma presa di coscienza?!

Non è comprensibile per quali reconditi fini (non sono, poi, tanto nascosti, gli scopi sono abbastanza intuibili) abbia ritenuto di creare una situazione sicuramente imbarazzante...

Noi siamo, davvero stupefatti, sconcertati ed offesi nella nostra dignità di professionisti (unici) dell'area economico-fiscale...

Spero che ci si ricordi anche noi, alla naturale scadenza, di presentare all'incasso questa cambiale...

Saluti.
T.

 

[[email protected]]

Riferimento: Del Tavolo sulla riforma fiscale

Abbiamo appreso che il Ministro Tremonti si è “ricordato” che nel nostro paese le discipline economico-fiscali sono trattate “anche” dai Commercialisti, non solo dai tributaristi iscritti all'associazione INT e così, nella lettera inviata ai partecipanti al Tavolo sulla riforma fiscale, con una quanto mai opportuna correzione, ha aggiunto ANCHE i dottori commercialisti ed esperti contabili che dovranno indicare anche loro 4 esperti a formare il gruppo di lavoro.

Che dire di questa postuma presa di coscienza?!

Non è comprensibile per quali reconditi fini (non sono, poi, tanto nascosti, gli scopi sono abbastanza intuibili) abbia ritenuto di creare una situazione sicuramente imbarazzante...

Noi siamo, davvero stupefatti, sconcertati ed offesi nella nostra dignità di professionisti (unici) dell'area economico-fiscale...

Spero che ci si ricordi anche noi, alla naturale scadenza, di presentare all'incasso questa cambiale...

Saluti.
T.

forse sarebbe stato meglio non partecipare ad un tavolo che appare apparecchiato in modo abnorme.
pensa che a quel tavolo non sono stati neanche invitati i notai, ma loro più abilmente non si sono lamentati e non hanno chiesto aggiungi un posto a tavola. un domani potranno dire: noi non c'eravamo.noi invece che ci riteniamo più furbi diventeremo responsabili delle cavolate che sono in gestazione e ne vedremo delle belle. sappiamo solo ritenerci offesi.
ciao

 

[turi]

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forse sarebbe stato meglio non partecipare ad un tavolo che appare apparecchiato in modo abnorme.
pensa che a quel tavolo non sono stati neanche invitati i notai, ma loro più abilmente non si sono lamentati e non hanno chiesto aggiungi un posto a tavola. un domani potranno dire: noi non c'eravamo.noi invece che ci riteniamo più furbi diventeremo responsabili delle cavolate che sono in gestazione e ne vedremo delle belle. sappiamo solo ritenerci offesi.
ciao

Questo, Giuseppe, è un altro aspetto della questione che avrebbe potuto anche essere valutato attentamente, ma io ponevo l'accento sul fatto che il Ministro dell'Economia e delle Finanze, nel mentre, palesemente, snobba i professionisti della materia tributaria, in possesso di specifiche qualifiche professionali, iscritti in un Ordine professionale, invita a fare parte del tavolo della concertazione un' associazione rappresentativa non di professionisti ma lavoratori autonomi privi di una qualifica professionale riconosciuta dalla legge, ossia di lavoratori autonomi che svolgono attività per le quali non è necessario avere una specifica qualifica professionale riconosciuta dallo Stato.
Ed io credo che questo non può che essere che la risposta data a chi, una ventina di giorni fa, aveva chiesto lumi sul significato della iscrizione delle associazioni nel registro delle associazioni private, questo non può che essere valutato come un non riconoscere alla nostra categoria professionale l'autorevolezza della professionalità nelle materie di competenza.
E questo, per un Ministro della Repubblica, è un fatto gravissimo!
Ciao
T.

 

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Questo, Giuseppe, è un altro aspetto della questione che avrebbe potuto anche essere valutato attentamente, ma io ponevo l'accento sul fatto che il Ministro dell'Economia e delle Finanze, nel mentre, palesemente, snobba i professionisti della materia tributaria, in possesso di specifiche qualifiche professionali, iscritti in un Ordine professionale, invita a fare parte del tavolo della concertazione un' associazione rappresentativa non di professionisti ma lavoratori autonomi privi di una qualifica professionale riconosciuta dalla legge, ossia di lavoratori autonomi che svolgono attività per le quali non è necessario avere una specifica qualifica professionale riconosciuta dallo Stato.
Ed io credo che questo non può che essere che la risposta data a chi, una ventina di giorni fa, aveva chiesto lumi sul significato della iscrizione delle associazioni nel registro delle associazioni private, questo non può che essere valutato come un non riconoscere alla nostra categoria professionale l'autorevolezza della professionalità nelle materie di competenza.
E questo, per un Ministro della Repubblica, è un fatto gravissimo!
Ciao
T.

turi, questo però se permetti significa sempre addossare le responsabilità agli altri.
se un ministro come tremonti si dimentica non credi che possa anche significare che è la nostra categoria a non avere l'autorevolezza necessaria?.
Non ci possiamo poi lamentare. ti ricordo che è ancora anche in gestazione l'unione delle casse di previdenza.
Così come i nostri politici non ci rappresentano degnamente non credi che anche la nostra categoria non sia ben rappresentata?
ciao

 

[marica]

Riferimento: Del Tavolo sulla riforma fiscale

Questo, Giuseppe, è un altro aspetto della questione che avrebbe potuto anche essere valutato attentamente, ma io ponevo l'accento sul fatto che il Ministro dell'Economia e delle Finanze, nel mentre, palesemente, snobba i professionisti della materia tributaria, in possesso di specifiche qualifiche professionali, iscritti in un Ordine professionale, invita a fare parte del tavolo della concertazione un' associazione rappresentativa non di professionisti ma lavoratori autonomi privi di una qualifica professionale riconosciuta dalla legge, ossia di lavoratori autonomi che svolgono attività per le quali non è necessario avere una specifica qualifica professionale riconosciuta dallo Stato.
Ed io credo che questo non può che essere che la risposta data a chi, una ventina di giorni fa, aveva chiesto lumi sul significato della iscrizione delle associazioni nel registro delle associazioni private, questo non può che essere valutato come un non riconoscere alla nostra categoria professionale l'autorevolezza della professionalità nelle materie di competenza.
E questo, per un Ministro della Repubblica, è un fatto gravissimo!
Ciao
T.

Il fatto di averci snobbato è coerente con quanto sostengono di Noi: siamo gli artefici dell'evasione e quindi nemici dell'erario .
Al di là di questo non c'è da stupirsi se la Nostra categoria non viene dall'esterno considerata se si pensa che in un mondo dove la dialettica televisiva la fa da padrona i commercialisti sono presenti al lumicino. Chi si ricorda la presenza di Siciliotti in quel teatrino televisivo chiamato Ballarò? Io me lo ricordo lo stupore del presidente quando il conduttore ad un certo punto della trasmissione gli pone l'unica domanda: "cos'è l'irap?" Vi rendete conto di che paese ridicolo è il nostro... Chi è competente non viene interpellato e quando viene invitato le cose sono già decise. Con quali risultati? Quelli che vediamo ogni santo giorno nel nostro lavoro. Buona giornata a tutti. :yes2:

ps per la cronaca: ci hanno invitato con ritardo al "tavolo" e da via XX Settembre hanno fatto sapere 'L'esclusione è stato un puro errore'