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Del Collegio sindacale e dei criteri di nomina

turi

Utente
"Rotazione ed indipendenza", chiede il Presidente dell'Associazione Italiana dei Commercialisti Rigamonti sul nuovo regolamento dei collegi nelle società non quotate, ma non bastano, è necessario anche porre un limite al cumulo degli incarichi sindacali...

Rotazione ed indipendenza erano anche i criteri da me proposti nel lontano 1994 o dintorni in seno al Gruppo di lavoro presso il Consiglio Nazionale e per raggiungere il detto obiettivo proponevo che le nomine fossero affidate ad un soggetto terzo, che indicavo nella sezione territoriale dell'ordine o del tribunale... Con questi criteri ritenevo che si desse soluzione indiretta anche alla spinosa questione del limite sul cumulo degli incarichi.
Proposta che, molto dibattuta – ad onor del vero c'era qualche resistenza- ed infine approvata a maggioranza dalla Commissione di lavoro, non ha avuto, tuttavia, alcun seguito... Che fosse non gradita a chi non aveva alcun interesse a lasciare lo scettro...? Non è facile, infatti, incontrare, poi, gente disponibile a perdere il potere e non solo nei politici... Questi criteri chiave, cardini della indipendenza del revisore, nell'interesse della categoria e della fede pubblica, io li proponevo anche per le nomine negli enti locali, i cui criteri sono a tutti ben noti.

Agli uomini di buona volontà io augurerei buon lavoro ed un ringraziamento particolare per gli impegni profusi nel generale interesse della categoria
che rappresentano a tutti i livelli...

Saluti.
T.
 
Riferimento: Del Collegio sindacale e dei criteri di nomina

Che fosse non gradita a chi non aveva alcun interesse a lasciare lo scettro...? Non è facile, infatti, incontrare, poi, gente disponibile a perdere il potere e non solo nei politici...

Ciao Turi,
sono pienamente d'accordo con quanto scrivi e sono convinta che le cose non cambieranno... rimarrano i soliti simpaticoni a ruotarsi perennemente l'incarico a spese dell'equa efficienza :rolleyes:.
Un caro saluto e buon lavoro
 
Riferimento: Del Collegio sindacale e dei criteri di nomina

Ciao Marica,
anche Tu ritieni che, al di là delle dichiarazioni di facciata, ci si perda, poi, tra una stanza e l'altra tra le molteplici inconciliabili esigenze...? ;-)
Beh, il rischio è reale e poi, al di là del fatto che la posta possa essere più o meno alta, non è facile trovare le soluzioni tecniche per contemperare i differenti opposti interessi e necessità.
Un caro saluto.
Un saluto anche a Paolo, sensibile anche lui alle opposte esigenze di equa distribuzione degli incarichi, che non sono e non debbono essere riserva degli amici dei politici, per riferirci al comparto pubblico, di tutela e garanzia della fede pubblica, obbiettivi, questi, che possono essere conseguiti soltanto con l'autorevolezza che deriva dalla assoluta indipendenza, professionalità ed esperienza del revisore... L'obiettivo può e deve essere raggiunto, ma il percorso non è breve ed a mio parere non è stato ancora avviato ed io credo che si renda necessario crearne in via prioritaria le condizioni.
T.
 
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