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Deducibilità fitto studio

Salve ho letto da più parti che non sarebbero ammesse in deduzione dal reddito professionale i fitti per lo studio qualora il contratto sia stato fatto ad uso abitazione e l'immobile non sia accatastato come C10.
Ora però non ho trovato nessuna norma che lo preveda, nel senso che se io prendo in fitto un appartamento e poi decido di utilizzarlo come studio in base al sacrosanto principio di inerenza potrei dedurmi per intero i costi, a prescindere da categoria catastale e quant'altro.
Confermate la mia ipotesi?

ciao
 
Riferimento: Deducibilità fitto studio

Preciso che la categoria catastale viene assegnata in base alla destinazione "ordinaria" dell'immobile, cioè a quella più in uso nella zona per immobile con caratteristiche edilizie similari.
Altra cosa è la destinazione di fatto che può essere diversa da quella ordinaria.
Ad esempio in una zona prettamente residenziale ordinariamente ho tutte abitazioni civili in categoria A/2, cioè non toglie che posso fittare a studio un appartamento al sesto piano senza cambiare categoria.
Il problema quindi non è catastale, bensì urbanistico, cioè bisogna vedere se il regolamento edilizio comunale nella zona consenta la destinazione ad ufficio/studio.
 
Riferimento: Deducibilità fitto studio

Si ho letto qualcosa in merito, mi sembra che bisogni consultare anche il regolamento condominiale, ma qualora nello stesso condominio ci siano già altri studi professionali non me ne sbatterei più di tanto.

Ho trovato un'occasione, ma mi sono arenato su questo discorso della destinazione in quanto la mia paura era quella di non poter poi dedurre i costi, in quanto il proprietario me lo fitterebbe per uso abitativo.

Io a questo punto procederei pure ...
 
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