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Datore di lavoro malato e non può più lavorare

santema86

Utente
Buonasera,
sono un lavoratore part time a tempo indeterminato. Il mio datore ha una grave malattia e non può proseguire l'attività perchè non è in grado di farlo. Mi hanno detto che verrà messo un giudice a decidere cosa fare. Siamo sui 24 - 25 dipendenti assunti.
Dato che l'azienda è sempre stata puntuale nei pagamenti e non ci sono mai stati problemi, rischia di chiudere? In questi casi che succede? Veniamo licenziati?

In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.
 
credo di no nel senso che il giudice troverà chi saprà portare avanti l'azienda
poi ricordo che vi sono leggi che consentano, attraverso agevolazioni, ai dipendenti di diventare soci dell'impresa e garantire così l'occupazione.
ciao
 
Grazie per la risposta innanzitutto. Premetto che l'azienda è stata messa in stop..questa è la cosa che mi preoccupa e non hanno pagato l'ultimo stipendio e non hanno rinnovato il lavoro da fare perchè l'hanno fermato..è normale procedura o dobbiamo preoccuparci?
 
credo di no nel senso che il giudice troverà chi saprà portare avanti l'azienda
poi ricordo che vi sono leggi che consentano, attraverso agevolazioni, ai dipendenti di diventare soci dell'impresa e garantire così l'occupazione.
ciao
Ciao Giuseppe! Quanto dici vale solo per le società o anche per imprenditori individuali? Grazie
 
certo vale anche per le ditte individuali. occorre formare una cooperativa di lavoro tra i dipendenti( non tra tutti ma solo chi sia interessato)
informati e vedrai che vi è la possibilità data dalla Legge Marcora della quale ti inoltro un piccolo riassunto
I lavoratori possono formare il capitale sociale della nuova impresa attraverso risparmi personali oppure attraverso l’anticipazione degli ammortizzatori sociali. Il contributo raddoppia il capitale con un prestito restituibile in 7-10 anni

Un’impresa è in crisi e rischia la chiusura, i dipendenti decidono di costruirsi un ruolo attivo e darsi una seconda opportunità: nascono così imprese, spesso cooperative di lavoro, definite come “workers buyout” (WBO). I dipendenti acquisiscono così la proprietà delle imprese presso cui erano occupati, salvano il proprio lavoro, e diventano, insieme, imprenditori.
ciao
 
Inannziatutto grazie per la risposta giuseppe.
E' da febbraio che l'azienda è in mano al giudice e quindi abbiamo operato tramite un amministratore di sostegno (parente del titolare) che però ha smesso di dare direttive da inizio maggio non pagando gli stipendi. Ora il giudice ha chiesto spiegazioni del perchè ha smesso. Non abbiamo ricevuto nessuna lettera di comunicazione. Siamo all'oscuro.
Se da Febbraio non hanno trovato soluzione, dovremmo preoccuparci? Quanto tempo in media ci vorrebbe per sapere se l'azienda può continuare o meno?
Spero vivamente in una risposta confortante.
Grazie
 
se attendi ancora un poco farete la fine delle rane. (non so se conosci questo detto). io ti ho suggerito come muovervi e fossi in te mi darei da fare
ciao
 
Buongiorno
Mi spiace ma se il datore di lavoro è ammalato non ci sono molte speranze. Non credo che la situazione possa migliorare:

Ci sono diverse soluzioni:

1. Si rivolga ad un consulente del lavoro per garantirsi la migliore strategia per ottenere gli stipendi;

2. non pagano gli stipendi, Lei potrebbe licenziarsi per giusta causa e trascinare l'azienda davanti all'ispettorato per recuperare i soldi e avrebbe diritto alla NASPI è una procedura particolare va fatta con un consulente (non patronati)

3. Attendere che la licenzino e può accedere alla NASPI e poi far causa per avere soldi stipendi e tfr

Tanti auguri
adrien
 
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