<HTML>Ma se calcoli i risconti passivi, spalmi, se non ho capito male il contributo in base alla durata del bene.
Per cui ogni anno dovrai ricordarti di riprendere a tassazione, sia ai fini IRPEG/IRPEF sia ai fini IRAP la quota di contributo.
Per quanto riguarda il principio civilistico: su quanti anni spalmi il contributo?
E' stato fatto l'esempio di cinque anni: ma il contributo non si riferisce a specifici beni, che senz'altro avranno durata d'ammortamento superiore o inferiore (es. immobile).
E se calcolo gli ammortamenti anticipati? come la mettiamo con il principio della competenza da un punto di vista civilistico?
E poi mi dipiace ma non mi avete risposto: il valore netto degli investimenti, su cui calcolare il credito d'imposta, é un valore eterogeneo che nasce dai beni acquistati nell'anno, dai beni in leasing sottratto gli ammortamenti dei beni agevolabili degli anni precedenti.
Sulla base di quanto sopra insisto, spiegatemi come fate a contabilizzare il credito d'imposta ex art 8/388, come da voi esposto?
Datemi delle spiegazioni: sono qui per farmi convincere, ma le tesi devono essere credibili-</HTML>