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Crediti "vintage"

Becerillo

Utente
Salve,
volevo sapere come trattare dei vecchi crediti, risalenti all'inizio del 2004 (fatture di fine 2003), che risultano ancora "aperti".

Vanno girati a sopravvenienze passive indeducibili ?

Eventualmente, si può ancora fare un'azione legale per tentare di recuperare quanto (a suo tempo) dovuto, posto che il creditore ci sia ancora e non sia in liquidazione / cessato, oppure c'è un termine entro il quale tale titolo decade?

grazie
 
Riferimento: Crediti "vintage"

a fini delle imposte sui redditi, per poter avere una perdita fiscale deducibile, la norma prevede che siano state esperite azioni esecutive rimaste infruttuose (vado a memoria).

naturalmente conta anche l'ammontare del credito: se si parla di pochi euro sarà sufficiente la lettera dell'avvocato rimasta senza riscontro; per importi rilevanti vi dovrà essere il pignoramento con esito negativo prima di stranciare il credito (con costo fiscalmente rilevante).

certo se il cliente è sparito, liquidato, cessato, irreperibile ... sono tutti indizi che il credito non è più recuperabile.

per ogni posizione creditoria - prima di girarla a perdita - conviene predisporre un piccolo dossier documentando le azioni intraprese per il recupero del credito; maggiore sarà l'importo del credito e maggiore sarà la documentazione da allegare alla pratica (a futura difesa dall'AdE/GdF in caso di controllo).

naturalmente, se si gira tutto subito a sopravveninenza indeducibile ... allora non si pone il problema.

il termine di prescrizione dei crediti commerciali è quello ordinario decennale.
 
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