Riferimento: Costruzione Case:da Privato o come S.R.L.?
Salve a tutti...vi scrivo dopo un pò di tempo perchè mi è venuto in mente una cosa che, al momento dei miei/vostri messaggi, non avevo pensato...si discuteva, oltre che sul fatto se era meglio agire come privato o come SRL nella costruzione di case, anche se esiste o meno una legge che dice quando un privato stà facendo impresa, e quando no, e venne risposto che la legge non dice quando si stà facendo impresa, ma ciò è a discezione di eventuali future contestazioni dell'agenzia delle entrate;.....Il fatto è che il fisco, sulla vendita di case, incassa più o meno le stesse tasse, sia che a vendere è l'impresa oppure a vendere è il privato, e precisamente: se vende l'impresa come prima casa il 4% di IVA, se vende il privato come prima casa il 3% tassa di registro......se vende l'impresa come seconda casa il 10% di IVA, se vende il privato come seconda casa il 10% tassa di registro(7% registro+2% ipotecaria+1 % catastale).....Ed io, sia come privato oppure come impresa, devo comunque pagare le tasse sull'utile avuto con l'operazione immobiliare......La vostra osservazione alla fine era questa: se tu operi come impresa devi pagare l'INPS, cosa che invece eviti di fare se agisci come privato; ecco cosa potrebbe contestarti in futuro l'agenzia delle entrate: secondo noi hai fatto impresa e non hai pagato l'INPS.....Nel mio caso specifico è vero che se agisco come privato non pago l'INPS(circa 16.000 euro calcolati su 100.000 euro teorici di utile) ma è anche vero che non recupero l'IVA che pago sulla progettazione e costruzione (circa 24.000 euro), mentre lo stato incassa comunque le sue tasse di registro derivate dalla vendita delle case come privato, e che sono poi quasi uguali alle aliquote IVA che incasserebbe se a vendere è l'impresa.......................Ed ecco finalmente cosa ho pensato: se per caso un domani l'agenzia delle entrate dovesse contestarmi che a suo giudizio ho fatto impresa, e richiedermi il pagamento dell'INPS, allora allo stesso tempo, visto che io avrei fatto impresa, non dovrebbe anche mettermi a credito dei 24.000 euro di IVA che ho speso sulla costruzione e progettazione e che come privato non ho recuperato, mentre lo stato la sua tassa di registro l'ha comunque incassata? è giusto il mio ragionamento, o c'è qualcosa che non va?
Salve a tutti...vi scrivo dopo un pò di tempo perchè mi è venuto in mente una cosa che, al momento dei miei/vostri messaggi, non avevo pensato...si discuteva, oltre che sul fatto se era meglio agire come privato o come SRL nella costruzione di case, anche se esiste o meno una legge che dice quando un privato stà facendo impresa, e quando no, e venne risposto che la legge non dice quando si stà facendo impresa, ma ciò è a discezione di eventuali future contestazioni dell'agenzia delle entrate;.....Il fatto è che il fisco, sulla vendita di case, incassa più o meno le stesse tasse, sia che a vendere è l'impresa oppure a vendere è il privato, e precisamente: se vende l'impresa come prima casa il 4% di IVA, se vende il privato come prima casa il 3% tassa di registro......se vende l'impresa come seconda casa il 10% di IVA, se vende il privato come seconda casa il 10% tassa di registro(7% registro+2% ipotecaria+1 % catastale).....Ed io, sia come privato oppure come impresa, devo comunque pagare le tasse sull'utile avuto con l'operazione immobiliare......La vostra osservazione alla fine era questa: se tu operi come impresa devi pagare l'INPS, cosa che invece eviti di fare se agisci come privato; ecco cosa potrebbe contestarti in futuro l'agenzia delle entrate: secondo noi hai fatto impresa e non hai pagato l'INPS.....Nel mio caso specifico è vero che se agisco come privato non pago l'INPS(circa 16.000 euro calcolati su 100.000 euro teorici di utile) ma è anche vero che non recupero l'IVA che pago sulla progettazione e costruzione (circa 24.000 euro), mentre lo stato incassa comunque le sue tasse di registro derivate dalla vendita delle case come privato, e che sono poi quasi uguali alle aliquote IVA che incasserebbe se a vendere è l'impresa.......................Ed ecco finalmente cosa ho pensato: se per caso un domani l'agenzia delle entrate dovesse contestarmi che a suo giudizio ho fatto impresa, e richiedermi il pagamento dell'INPS, allora allo stesso tempo, visto che io avrei fatto impresa, non dovrebbe anche mettermi a credito dei 24.000 euro di IVA che ho speso sulla costruzione e progettazione e che come privato non ho recuperato, mentre lo stato la sua tassa di registro l'ha comunque incassata? è giusto il mio ragionamento, o c'è qualcosa che non va?