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Costi pluriennali

Riferimento: Costi pluriennali

Sono di Paterno (PZ).
Comunque, ritengo che la Certificazione di Qualità abbia per "sua natura" un’utilita` pluriennale, perchè i "benefici" che dovrebbe apportare ad un'Azienda non si esauriscono in un esercizio, anzi. Si parla difatti di miglioramento continuo, che nel primo esercizio, quando viene implementato il Sistema di Qualità, sono sicuramente limitati dato che l'Azienda deve recepire il Sistema ed adeguarlo alla propria realtà. Dal secondo esercizio in poi dovrebbero vedersi i veri e propri "miglioramenti".
La correlazione con i ricavi di esercizio futuri, inoltre, è un principio superato.
I costi sostenuti per il mantenimento del Sistema di Qualità, quali la verifica annuale dell'Ente Certificatore e gli audit interni, sono costi di esercizio.

Ritengo, quindi, che i Costi sostenuti per l'implementazione del Sistema di Qualità e l'ottenimento della Certificazione siano costi pluriennali da ammortizzare in massimo 5 anni.
Ho qualche dubbio, invece, se capitalizzarli come costi di “ricerca e sviluppo” o come “altre immobilizzazioni”.
Ciao e buon lavoro
 
Riferimento: Costi pluriennali

Ho letto quell'articolo, grazie alla tua segnalazione.

Ti faccio notare - ma lo saprai benissimo - che la parte che hai riportato in corsivo è una parte monca di un pezzettino .... : te la ricopio e sottolioneo la parte che tu non hai inserito .....


La tesi del Fisco

In sede di risposta ad una interrogazione parlamentare, l’Amministrazione Finanziaria ha reso noto che
le spese sostenute per l’ottenimento della certificazione di qualità non possono essere qualificate come oneri pluriennali, ma hanno invece natura di costi di esercizio. Ciò in quanto :

- non hanno una propria individualità;

- non sono identificabili come diritti meritevoli di protezione giuridica.

Pertanto, non è permessa la capitalizzazione e di conseguenza l’ammortamento, ma solo la deduzione immediata a conto economico, come un qualunque costo d’esercizio, alla voce B 7 (costi per servizi)



Il senso mi pare diverso adesso , no ??

ciao


Il sito è commercialistatelematico.com
Per concludere: iscrivo il costo di implementazione del Sistema di Qualità nel Registro Beni Ammortizzabili, lo ammortizzo in massimo 5 esercizi e lo riporto in bilancio tra le altre immobilizzazioni immateriali. Corretto?
Ciao e grazie.
 
Riferimento: Costi pluriennali

Ho letto quell'articolo, grazie alla tua segnalazione.

Ti faccio notare - ma lo saprai benissimo - che la parte che hai riportato in corsivo è una parte monca di un pezzettino .... : te la ricopio e sottolioneo la parte che tu non hai inserito .....


La tesi del Fisco

In sede di risposta ad una interrogazione parlamentare, l’Amministrazione Finanziaria ha reso noto che
le spese sostenute per l’ottenimento della certificazione di qualità non possono essere qualificate come oneri pluriennali, ma hanno invece natura di costi di esercizio. Ciò in quanto :

- non hanno una propria individualità;

- non sono identificabili come diritti meritevoli di protezione giuridica.

Pertanto, non è permessa la capitalizzazione e di conseguenza l’ammortamento, ma solo la deduzione immediata a conto economico, come un qualunque costo d’esercizio, alla voce B 7 (costi per servizi)



Il senso mi pare diverso adesso , no ??

ciao



Brava, complimenti, non fosse altro per introdurre un ulteriore elemento di chiarezza anche sul pensiero dell’amministrazione finanziaria, sebbene io ne avessi fatto menzione nel mio primo intervento...
Questa loro/sua “dimenticanza” non l’ho evidenziata io perché non avevo letto l’articolo del buon Danilo Sciuto, amico mio... ;-)))

Io mi fermo qui e Vi risparmio le mie considerazioni... alla faccia di chi vorrebbe leggerle, anche se per questo c’è chi mi ringrazierà...;-)))
Ciao
T.
 
Riferimento: Costi pluriennali

Sono di Paterno (PZ).
Comunque, ritengo che la Certificazione di Qualità abbia per "sua natura" un’utilita` pluriennale, perchè i "benefici" che dovrebbe apportare ad un'Azienda non si esauriscono in un esercizio, anzi. Si parla difatti di miglioramento continuo, che nel primo esercizio, quando viene implementato il Sistema di Qualità, sono sicuramente limitati dato che l'Azienda deve recepire il Sistema ed adeguarlo alla propria realtà. Dal secondo esercizio in poi dovrebbero vedersi i veri e propri "miglioramenti".
La correlazione con i ricavi di esercizio futuri, inoltre, è un principio superato.
I costi sostenuti per il mantenimento del Sistema di Qualità, quali la verifica annuale dell'Ente Certificatore e gli audit interni, sono costi di esercizio.

Ritengo, quindi, che i Costi sostenuti per l'implementazione del Sistema di Qualità e l'ottenimento della Certificazione siano costi pluriennali da ammortizzare in massimo 5 anni.
Ho qualche dubbio, invece, se capitalizzarli come costi di “ricerca e sviluppo” o come “altre immobilizzazioni”.
Ciao e buon lavoro

Infatti, davvero non capisco come una spesa per l'implementazione del sistema qualità possa essere considerata come costo d'esercizio. Ho verificato su alcune banche dati in mio possesso e non ho trovato nessuno sostenere una simile idea.
In ogni caso sarei proprio curioso di leggere il testo dell'interrogazione parlamentare citato in quell'articolo, in quanto in base alla risposta credo si stia parlando degli IAS (vedi il riferimento alla tutela giuridica dei diritti e alla distinta individualità - IAS38), anche se dall'articolo si fa capire maldestramente che quella sarebbe la tesi dell'amministrazione anche nel caso in questione, come qualche altro utente in effetti è stato erroneamente portato a credere (ma così non dovrebbe essere).
In sintesi ritengo che tali spese, se capitalizzare, siano ammortizzabili anche dal punto di vista fiscale.
Claudio.
 
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Riferimento: Costi pluriennali

Perdonami se lo dico, ma credo che questo tuo "apprezzamento" non sia il massimo dell'etica ....

E francamente non ce n'era bisogno ... si stava solo discutendo, qui.

Suvvia, non ho mica offeso qualcuno! Volevo solo dire che secondo me quella citazione non era appropriata; che altri termini avrei dovuto usare?
 
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trentatre trentini = il ragioniere?
se sei "il ragioniere" forse sei quello meno adatto per parlare di nick usati..
 
Riferimento: Costi pluriennali

Grazie Alberto ed anche a tutti gli altri.
Ritengo che ora la situazione sia chiara.
Ciao e Buon Lavoro.
 
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