<HTML>Pamela, entrambe le scritture hanno in comune il mittente ed il destinatario (anche la dichiarazione sarebbe a te indirizzata a da te stessa sottoscritta).
La differenza è che il contratto di comodato va registrato ( obbligatoriamente, in quanto trattasi di immobile), ottenendo così la data certa dalla quale far decorrere i relativi benifici fiscali; la dichiarazione è meramente un documento interno e potenzialmente privo di riconoscimento ai fini fiscali.
Tuttavia, in questo caso, penso che la procedura della dichiarazione inviata a te stessa con r.r. (ottenendo così la data certa risparmiando l'imposta fissa di registro...)possa cmq essere presa in considerazione, considerato che il proprietario e l'utilizzatore coincidono.
Non dovrebbero contestarti nessuna presunzione di ricavo....ma sai, questa è la logica di noi mortali....poi ci sono le disposizioni normative......</HTML>