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controllo documentale per certificazione della dichiarazione di conformità

kdk

Utente Registrato
Gentili signori,
mi trovo a gestire un'azienda che deve ottenere il visto di conformità per kle compensazioni iva.
Nel mio caso il credito iva è inferiore al volume d'affari,
la circolare seac n.10 mi dice"devo procedere alla verifica della documentazione rilevante ai fini iva con imposta superiore al 10%, dell'ammontare complessivo dell' iva detratta all'anno":

1) cosa si intende per iva detratta nell'anno? presumo che significa iva compensata nel 2009, nel mio caso l'importo è di 450.000€, giusto?
2) a questo punto se non ho fatture con imposta superiore al 10% ossia imposta iva superiore a 45000 cosa devo fare?
ciao a tutti
 
Riferimento: controllo documentale per certificazione della dichiarazione di conformi

Gentili signori,
mi trovo a gestire un'azienda che deve ottenere il visto di conformità per kle compensazioni iva.
Nel mio caso il credito iva è inferiore al volume d'affari,
la circolare seac n.10 mi dice"devo procedere alla verifica della documentazione rilevante ai fini iva con imposta superiore al 10%, dell'ammontare complessivo dell' iva detratta all'anno":

1) cosa si intende per iva detratta nell'anno? presumo che significa iva compensata nel 2009, nel mio caso l'importo è di 450.000€, giusto?
2) a questo punto se non ho fatture con imposta superiore al 10% ossia imposta iva superiore a 45000 cosa devo fare?
ciao a tutti

Ciao, il consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha diffuso una check list per effettuare, da parte dei commercialisti, un adeguato controllo prima di fornire il visto di conformità.

Il modello potrà essere utilizzato prima di vistare le dichiarazioni IVA 2010 con crediti 2009. Nella check list si trovano dei controlli obbligatori, richiesti dalla circolare n.57/e del 2009, e dei controlli consigliati dal CNDCEC. Nel secondo foglio del modello si trova lo spazio per effettuare i conteggi.

I controlli obbligatori riguardano:

codice attività;
aliquota media;
presenza operazioni non imponibili;
presenza importazioni beni ammortizzabili;
presenza operazioni non soggette all'IVA;
presenza operazioni non imponibili produttori agricoli;
presenza credito IVA maggiore volume d'affari.
I controlli consigliati sono:

il soggetto è esportatore abituale?
il soggetto è società non operativa?
credito o debito dichiarazione IVA 2009;
contabilità manuale o meccanografica;
i registri sono regolarmente tenuti?;
la stampa è già in via definitiva?
per i saldi a debito ci sono gli F24?
sono stati controllati gli utilizzi dei crediti derivanti da IVA 2008?
corrispondenza dichiarazioni con registri;
controllo calcoli regimi particolari;
Il modello andrà fatto sottoscrivere al legale rappresentante.

E' opportuno che le aziende effettuino i controlli prima di sottoporre al professionista la richiesta di visto.

Per IVA detratta è l'iva sugli acquisti detratta nelle liquidazioni periodiche.
 
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Ciao kdk, me lo devi proprio fare?? Ma mandali al CAF, il visto di conformita per i Prof. è una fregatura oltretutto pericolosa. Rifletti!!! Quanto ti pagano??? Quali sono i rischi potenziali??? Mha, io non ci vedo nulla di positivo, ma solo un modo per trovare un responsabile da perseguire.

Ciao
 
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Ciao kdk, me lo devi proprio fare?? Ma mandali al CAF, il visto di conformita per i Prof. è una fregatura oltretutto pericolosa. Rifletti!!! Quanto ti pagano??? Quali sono i rischi potenziali??? Mha, io non ci vedo nulla di positivo, ma solo un modo per trovare un responsabile da perseguire.

Ciao

Si concordo pienamente con te prostaf ma alla fine che figura ci facciamo noi con i nostri clienti se li mandiamo ai CAF! Già l'ISEE non vogliono andare a farla li, figurati se devono far vedere i loro bilanci!!
Ciao
 
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si mi tocca farlo,
volevo solo capire come funziona il controllo che devo effetuare nel caso in cui il credito iva risulta inferiore al volume d'affari, volevo che qualcuno mi fornisse un'interpretazione di quanto cita la circolare che ho menzionato nella prima domanda.
ciao
 
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si mi tocca farlo,
volevo solo capire come funziona il controllo che devo effetuare nel caso in cui il credito iva risulta inferiore al volume d'affari, volevo che qualcuno mi fornisse un'interpretazione di quanto cita la circolare che ho menzionato nella prima domanda.
ciao

Iva portata in detrazione nell'anno 2009 = 150.000
10% di 150.000 = 15.000
la verifica riguarda tutte la documentazione rilevante ai fini iva che espone un'imposta superiore a 15.000
 
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Si concordo pienamente con te prostaf ma alla fine che figura ci facciamo noi con i nostri clienti se li mandiamo ai CAF! Già l'ISEE non vogliono andare a farla li, figurati se devono far vedere i loro bilanci!!
Ciao

Ma noi siamo dei commercialisti, non agenzie di pratiche.
Dovremmo assistere i clienti su altre cose e comunque non farci usare come appendice dell' ADE per controlli che potrebbero fare gli ispettori
 
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Ma noi siamo dei commercialisti, non agenzie di pratiche.
Dovremmo assistere i clienti su altre cose e comunque non farci usare come appendice dell' ADE per controlli che potrebbero fare gli ispettori

ti quoto 1000 volte ... la penso esattamente come te.
 
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Ma noi siamo dei commercialisti, non agenzie di pratiche.
Dovremmo assistere i clienti su altre cose e comunque non farci usare come appendice dell' ADE per controlli che potrebbero fare gli ispettori

Bravissimo, ma ti spiego una cosa:
Io sono consulente del lavoro anche, e allora facciamo:
emens
uniemens
dm10
lav
dl86/88
ds22
attestati vari
Come commercialista:
bilanci per banche
bilanci per finanziarie
trasmissioni CCIAA
cessioni quote
ecc ecc ecc

Alla fine siamo solo impiegati statali distaccati negli studi.

Saluti
 
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Ma si certo, io non voglio ne denigrare ne "sputare nel piatto in cui mangiamo", carità!!! Volevo solo dire che l' incremento esponenziale degli adempimenti formali (che in alcuni casi formali non sono) fanno abbassare l'immagine qualitativa della nostra professione, mentre alcuni pensano che sia il contrario. Noi ci illudiamo di rincorrere i Notai come depositari della c.d fede pubblica, ma così non è, siamo sempre visti come intrallazzatori e professionisti di secondo livello, quando al contrario tutta l'attività economica nazionale gira intorno alle nostre professionalità. Stante ciò io non credo che darci l'incombenza del visto di conformità sia un accrescere le nostre prerogative, al contrario significa solamente cercare di trovare il "colluso con il cliente" per poterlo tirare dentro se serve. Questo come messaggio non mi piace, ed è così, considerando il comunicato che questa estate il Notariato aveva pubblicato per rimarcare, scorrettamente, che solo loro erano garanzia di legalità per quanto riguardava le cessioni di quote societarie. E i nostri ordini, hanno risposto con un comunicato che tutto aveva, ma nulla diceva ai Notai "MA COME VI PERMETTETE!!!!". Questo contribuisce, nell'immaginario collettivo, a far emergere la nostra figura solo come braccio "intrallazzatore tecnico" degli evasori fiscali, così come poi si vede in programmi televisivi e in risposte di tipi come Bersani, Visco e magistrati vari. Gli altri hanno i segreti professionali veri, e noi l'antiriciclaggio a doppio nodo scorsoio, e questo dipende da noi come Uomini e come categoria.
Scusate la filippica, ma qunno ce vo ce vo!!!
 
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