Riferimento: Contributi integrativi e deduzione
Qua non si parla del contributo integrativo inserito in fattura e non corrisposto dal cliente; ma di contributo integrativo che non è stato fatturato perché il volume d'affari non ha raggiunto l'entità necessaria per raggiungere il minimo.
La cassa degli avvocati prevede:
un importo minimo risultante dall’applicazione
della percentuale ad un volume d’affari
pari a quindici volte il contributo minimo
di cui all’articolo 10, secondo comma, dovuto
per l’anno stesso
Se nell'anno non viene raggiunto il volume d'affari pari a 15 volte il contributo minimo art.10, si sarà versato un contributo superiore a quello fatturato.
La differenza tra il minimo ed il fatturato è la parte che costuisce onere deducibile insieme al contributo soggettivo perché diventa una parte obbligatoria di contributo.
Qua non si parla del contributo integrativo inserito in fattura e non corrisposto dal cliente; ma di contributo integrativo che non è stato fatturato perché il volume d'affari non ha raggiunto l'entità necessaria per raggiungere il minimo.
La cassa degli avvocati prevede:
un importo minimo risultante dall’applicazione
della percentuale ad un volume d’affari
pari a quindici volte il contributo minimo
di cui all’articolo 10, secondo comma, dovuto
per l’anno stesso
Se nell'anno non viene raggiunto il volume d'affari pari a 15 volte il contributo minimo art.10, si sarà versato un contributo superiore a quello fatturato.
La differenza tra il minimo ed il fatturato è la parte che costuisce onere deducibile insieme al contributo soggettivo perché diventa una parte obbligatoria di contributo.