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Contribuenti minimi e INPS

qwerty50

Utente
Ciao a tutti,
prima di aprire questo post ho visto se in giro ci fosse gia' una risposta al mio quesito, ma ho ancora le idee poco chiare, vi spiego.
Devo aprire una partita iva per fare consulenza informatica, sono un semplice diplomato. Non ho bisogno al momento di uno studio o negozio per ricevere i clienti. Mi hanno consigliato per iniziare il regime fiscale dei contribuenti minimi. Mi e' chiaro che devo obbligatoriamente anche aprire una posizione inps a regime distaccato o come si dice. Ma il mio dubbio è questo ? Per quest'anno prevedo un introito di meno di 10000 euro. Andrò a pagare delle tasse fisse all'inps ? cioè intorno ai famosi 3000 euro ? O il pagamento delle tasse all'inps e' relativo a quello che guadagno ? Un altro mio dubbio è questo, caso altamente negativo, se non dovessi guadagnare proprio niente, importo 0 (zero) euro, andro' a pagare lo stesso all'inps delle tasse ?

Grazie delle vostre risposte
 
Si chiama "gestione separata inps" che rappresenta l'inquadramento di "professionisti" senza cassa di categoria.
Mi par di capire che tu abbia già qualche nozione in merito al regime dei minimi, per cui non mi dilungo.
In merito all'inps invece, se effettivamente l'inquadramento è quello da lavoratore autonomo, e non da impresa, allora la gestione separata e ok (attenzione che le attività informatiche potenzialmente possono anche essere impresa).
Se sei lavoratore autonomo allora paghi inps solo se hai compensi imponibili.
Per l'impresa invece, che si iscrive non alla gestione separata ma alla gestione artigiani e commercianti, i comtributi minimi sono dovuti comunque anche se non si fatturasse nulla.
Ciao
 
Quindi se ho capito bene, nel caso del lavoratore autonomo, se i miei guadagni dovessero essere pari a zero, non pagherei niente all'inps, giusto ? o continuo a fare confusione ?
 
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