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Contribuente minimo ed altre prestazioni

Pesot

Utente
Buongiorno a tutti. E' la prima volta che scrivo sul forum ma ho un problema di non facile risposta...
Sono Ingengere libero professionista che, dopo un biennio in regime ordinario, ha aderito al regime dei minimi. Nel 2009 oltre al reddito per attività di lavoro autonomo ho percepito dei redditi relativi a supplenze nella scuola pubblica (1.000 € circa) oltre a prestazioni didattiche per attività di tutoraggio a favore di nota s.r.l. nel campo della preparazione scolastica (circa 2.500 €) che ho fatturato come se fossero prestazioni professionali. Mi chiedo:
1) Posso considerare l'attività di tutoraggio come professionale anche se per svolgerla non serve una iscrizione ad un albo?
2) Come posso rettificare le fatture emesse e che ti tipo di ricevuta dovrei fare se il committente è probabile che mi consideri lavoratore a progetto?
3) per l'anno 2009 posso dedurre spese mediche etc. in virtù del fatto che ho svolto prestazione da lavoratore dipendente nella scuola pubblica?

Avrei altri dubbi ma per iniziare mi fermo qui. Un grazie a quanti sapranno darmi risposta. A presto.
 
Riferimento: Contribuente minimo ed altre prestazioni

Da quello che capisco dal quesito (per la verità non chiarissimo):
1) l'attività di tutoraggio non riguarda materie riferibili alla professione quindi non va fatturata ma dovrai emettere ricevute per prestazioni occasionali (almeno l'importo è tale da far presupporre che siano riconducibili a prestazioni occasianali).
2) Se invece si parla di collaborazioni a progetto (che in verità andrebbero ben vagliate essendo una fattispecie ricorrente solo in alcuni casi) si tratta di redditi assimilati al lavoro dipendente per i quali il datore fa una sorta di busta paga. Per le fatture emesse indebitamente occorre emettere una corrispondente nota di credito, ma meglio prima confrontarsi con il cliente per inquadrare il rapporto (di solito si fa ab origine).
3) la detraibilità delle spese mediche è praticabile quando esiste un'imposta IRPEF a debito da cui appunto detrarle.
 
Riferimento: Contribuente minimo ed altre prestazioni

Grazie Karl8.
1)Forse non sono stato chiarissimo almeno nei primi 2 punti. Mi spiego meglio:
L'attività di tutoraggio riguarda materie del mio corso di studi ma per svolgere l'attività non mi è stata richiesta abilitazione o iscrizione ad un ordine professionale nè tantomeno P.IVA; avrei potuto esercitare con la sola laurea probabilmente.
Inoltre ho scelto io inizialmente di inquadrare i redditi come professionali non sapendo cosa fare.
Se non erro le prestazioni occasionali hanno caratteristiche che forse non potrei rispettare: ad esempio potrei superare 5.000 € poichè il reddito da me indicato è relativo a metà anno (ho cominciato a Giugno 2009); inoltre c'è una sorta di continuità visto che la svolgo regolarmente (i pagamenti avvengono con assegno ogni mese ad esclusione dei mesi estivi).
Grazie anticipatamente e per la risposta datami.
 
Riferimento: Contribuente minimo ed altre prestazioni

Dunque dalle precisazioni capisco che l'attività di tutoraggio riguarda materie che rientrano nella sfera di attinenza all'attività per la quale hai una posizione iva attiva.
Date le ciscostanze la considererei attività professionale essendo diciamo una modalità di esercizio di attività tipiche del settore di cui ti occupi professionalemte. Il fatto che non ricorra l'obbligo di abilitazione a mio avviso poco rileva se la materia è sempre assimilabile a quella professionale.
In sostanza l'esercizio della professione attrae a sè anche quelle attività che senza p.Iva non sarebbero professionali.
Ti faccio un esempio tipico per chiarire il concetto: per fare il membro di un colelgio sindacale di società non occorre essere commercialista, ma se si è commercialista l'attività di sindaco rientra nell'attività professionale.
La stessa attività convegnistica dei professionisti con p.iva rientra nella professione.
Per questo motivo, ancor prima della valutazione dei limiti quantitativi, l'attività non può essere trattata come occasionale.
 
Riferimento: Contribuente minimo ed altre prestazioni

Salve,sto per aprire una p.iva come contribuente minimo. Ho preso moltissime info su questo forum e vorrei chiedervi qualche altro chiarimento. Mi scuso per eventuali domande banali.
Sono insegnante di Lingua italiana per stranieri certificato e mi inserirò nella categoria "scuole e corsi di lingua"cod 855930(giusto?); la mia idea è quella di offrire un servizio linguistico itinerante,che si svolga in Italia e all'estero, in aziende o presso abitazione dell'interessato,presso scuole già esistenti o anche presso la mia abitazione. Un servizio professionale, autonomo e veloce senza vincoli con strutture fisse e burocrazie(quindi puntare sull'abbattimento dei costi e velocità per essere più competitivi) Vorrei presto formare una squadra di insegnanti tutti con partita iva che collaborino al progetto.
Domande:
- Come contribuente minimo potrei avere problemi nel fatturare all'estero?Potrebbero esserci incongruenze tra la mia fattura e sistemi esteri?
- Sono tenuto a versare l'acconto inps come contribuente minimo?
- Quando vado a specificare il domicilio sul modulo apertura posso mettere quello il mio personale, visto che la mia attività non prevede una sede fissa?
- Tra le spese potrei anche comprendere biglietti aerei?
Grazie spero di esser stato chiaro
Maurizio
 
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