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Conservazione dei documenti, a che titolo?

fede_cant

Utente
Buongiorno a tutti, dopo circa una settimana di ricerca sul web e di lettura di tutte le istruzioni del 730 vi interpello per chiedervi: in base a che titolo devo conservare i documenti fiscali?

Mi spiego meglio, e' ovvio che cerco di conservare quanti più documenti fiscali possibili ma...lo spazio ha un limite. Mi e' sempre stato detto che, ad esempio posso contestare un estratto conto al massimo entro tre mesi dalla ricezione, ma quale legge dice ciò?

In molti siti scrivono che dopo tot anni si possono buttare le bollette? Ma su che legge? Io prima di buttare documenti di vent'anni fa me li digitalizzo tutti...un bel lavoraccio!

E in ultimo...fino a due anni fa mi pareva comparisse il tempo massimo entro il quale l'agenzia delle entrate può fare controlli sul 730...su quello di quest'anno no.
Ma dati, anzi, legge alla mano, che tempi ha l'agenzia delle entrate? Non mi basta leggere sul sito di un caaf che può essere entro il 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione.

Se io la getto e questi vengono al sesto, come gli spiego che in un sito avevo visto che....la legge dice che non accetta ignoranza..ma allora, qual'e' il riferimento sui tempi di conservazione e controllo?

Grazie a tutti
 
Per quanto riguarda i termini di decadenza per l'accertamento fiscale il riferimento di legge è l'art. 43 del D.P.R. 600/73.
Ciao.
 
Riprendo questa discussione dopo aver letto questa notizia "Il Fisco vuole indietro gli sconti degli anni passati" letta su Yahoo news (Il Fisco vuole indietro gli sconti degli anni passati - Yahoo! Finanza Italia) e mi chiedo, come comportarsi in questo caso? Le lettere arrivano per posta ordinaria, e se non arrivano? (Nel mio paesino succede molto spesso che lettere vengano perse o finiscano nel dimenticatoio per mesi e mesi).

La legge da 60 giorni di tempo, loro ne chiedono 30. Come comportarsi se arriva questa lettera?
 
Non è vero che il fisco rivuole gli sconti indietro.
Le lettere, come ha avuto modo di chiarire la stessa Agenzia delle Entrate, rientrano nella normale attività di controllo delle dichiarazioni e i contribuenti destinatari rappresentano circa il 4% del totale.
In pratica loro vanno a pescare quei contribuenti che hanno esposto nel quadro E del mod. 730/2010 redditi 2009 importi elevati ovvero quei contribuenti per i quali, incrociando i diversi dati, non avrebbero dovuto (o potuto) usufruire di un determinato onere detraibile/deducibile. Dato che si tratta comunque di controlli automatizzati, il contribuente che riceve la lettera altro non deve fare se non presentare la documentazione in base alla quale ha proceduto alla compilazione del quadro E del mod. 730/2010. La parte della lettera che non mi piace è l'ultima, ove viene scritto che qualora il contribuente non si presentasse con la documentazione nei 30 gg. dalla sua ricezione subirà la ripresa (totale) degli oneri detratti/dedotti. Qui l'Agenzia poteva essere meno "ruvida", nel senso che poteva utilizzare un comportamento più "gentile", trattandosi sostanzialmente di un momento in cui cerca di dialogare con il contribuente, considerando anche (ma soprattutto, direi) che attualmente il rapporto fisco-contribuente è ai minimi storici.
Ciao.
 
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