Mio suocero è deceduto in data 14/9/07. Possedeva 4 immobili. Sto facendogli la successione. Ho verificato che per un immobile non e' stata mai fatta la trascrizione e la relativa voltura del 50% alla moglie (mia suocera) dopo che nel lontano 1978 (13.1.1978) da un notaio avevano fatto un atto di comunione dei beni rifacendosi alla legge del Nuovo diritto di famiglia del 1975 la 151 del 19.5. Nell'atto non avevano fatto mensione dell'immobile di cui vi parlo sopra.
Forse perche' era tacito che tutti gli acquisti fatti dopo il 19.5.1975, con questo atto di comunione dei beni, avessero anch'essi le stesse caratteristiche come quelli elencati nell'atto di cui si descrivevano le caratteristiche catastali.
Mio suocero e' morto come dicevo e mia suocera non sa niente di queste cose legali ed anche il Notaio e' morto.L'atto di comunione dei beni l'ho rintracciato all'archivio notarile. Fatto è che io crederei essere forse piu' semplice per tutti gli eredi : mia suocera e 2 figlie (di cui una mia moglie), fare come se l'immobile non fosse al 50% con mia suocera ma al 100% di mio suocero trascurando la comunione dei beni. Anche perche' tutti e tre gli eredi non hanno problemi. Credo che diversamente sarebbe necessario davanti ad un notaio con tutti gli eredi presenti fare in modo di riconoscere che il bene era gia' in comunione con la moglie pur non essendo trascritto in conservatoria ne' al catasto.
Che mi potete dire in proposito?
Il problema e' l'incongruenza tra lo specificare nella parte iniziale della dichiarazione di successione la comunione dei beni e mettere invece il possesso su quel bene al 100% a mio suocero. Ma d'altra parte una scelta va pur presa.Non so che pesci prendere.
Grazie roberto da Lucca.
Forse perche' era tacito che tutti gli acquisti fatti dopo il 19.5.1975, con questo atto di comunione dei beni, avessero anch'essi le stesse caratteristiche come quelli elencati nell'atto di cui si descrivevano le caratteristiche catastali.
Mio suocero e' morto come dicevo e mia suocera non sa niente di queste cose legali ed anche il Notaio e' morto.L'atto di comunione dei beni l'ho rintracciato all'archivio notarile. Fatto è che io crederei essere forse piu' semplice per tutti gli eredi : mia suocera e 2 figlie (di cui una mia moglie), fare come se l'immobile non fosse al 50% con mia suocera ma al 100% di mio suocero trascurando la comunione dei beni. Anche perche' tutti e tre gli eredi non hanno problemi. Credo che diversamente sarebbe necessario davanti ad un notaio con tutti gli eredi presenti fare in modo di riconoscere che il bene era gia' in comunione con la moglie pur non essendo trascritto in conservatoria ne' al catasto.
Che mi potete dire in proposito?
Il problema e' l'incongruenza tra lo specificare nella parte iniziale della dichiarazione di successione la comunione dei beni e mettere invece il possesso su quel bene al 100% a mio suocero. Ma d'altra parte una scelta va pur presa.Non so che pesci prendere.
Grazie roberto da Lucca.