Buon giorno.
Nel 2011, su due appartamenti adiacenti, è stata pagata interamente l’ICI. L’Irpef è stata invece suddivisa tra mia madre (fino alla data del decesso: 25 marzo), a metà con mia sorella fino al 1 settembre, io solo dal 2 settembre (quando ho acquistato la quota di mia sorella). Il 1 ottobre 2011 (come da dichiarazione all’Enea) ho iniziato la sostituzione degli infissi e delle caldaie per migliorare l’efficienza energetica e non ho pagato l’irpef perché i fabbricati hanno cessato di produrre reddito dalla stessa data (730/2012 punto 9 quadro B).
Nel 2012 ho iniziato i lavori di ristrutturazione (nuovi impianti elettrici a norma, rinnovamento totale dei bagni), comunicando al mio Comune l’inizio dell’attività di edilizia libera (ricevuta versamento e comunicazione del 3/2/2012).
Nel 2012 ho pagato prima e seconda rata Imu con base imponibile intera.
Il 30 dicembre 2012, il termoidraulico collauda i generatori di calore e finiscono i lavori.
Ero convinto di non dover pagare l’Irpef per tutto il 2012 perché i due appartamenti erano stati di fatto inagibili invece, leggendo le istruzioni del 730/2013, mi sono accorto che l’Imu (circolare 3/DF 18/05/2012) sostituiva l’Ici per la componente immobiliare e l’Irpef in riferimento ai redditi. Redditi che non potevano essere prodotti e imposta che avevo già pagato.
Il 19/01/2013 consegno un’istanza di restituzione all’Agenzia delle Entrate; ad ottobre sollecito e scopro che, ai sensi della risoluzione 2/DF del 13/12/12, la struttura competente era il Comune, al quale consegno la stessa istanza in data 4/10/13.
Il mio Comune risponde in data 31/01/2014 e rigetta la mia richiesta. Mi precisa che, visto che l’Imu è un’imposta comunale, dovevo presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del Dpr 445/2000 per inagibilità e che, tale inagibilità doveva consistere in un degrado fisico non superabile con un qualsiasi intervento di manutenzione.
La mia richiesta mirava solo ad ottenere il rimborso delle somme versate al Comune, F24 codice tributo 3919, ma aventi lo Stato come destinatario. Che posso fare? Considerato che la risoluzione 2/DF, conclude l’articolo 1 con queste parole: ”Per quanto riguarda la liquidazione dell’eventuale rimborso della quota versata allo Stato saranno impartite successive istruzioni”. Che ancora sto aspettando.
Grazie a chi vorrà fornirmi un qualsiasi suggerimento.
Angelo
Nel 2011, su due appartamenti adiacenti, è stata pagata interamente l’ICI. L’Irpef è stata invece suddivisa tra mia madre (fino alla data del decesso: 25 marzo), a metà con mia sorella fino al 1 settembre, io solo dal 2 settembre (quando ho acquistato la quota di mia sorella). Il 1 ottobre 2011 (come da dichiarazione all’Enea) ho iniziato la sostituzione degli infissi e delle caldaie per migliorare l’efficienza energetica e non ho pagato l’irpef perché i fabbricati hanno cessato di produrre reddito dalla stessa data (730/2012 punto 9 quadro B).
Nel 2012 ho iniziato i lavori di ristrutturazione (nuovi impianti elettrici a norma, rinnovamento totale dei bagni), comunicando al mio Comune l’inizio dell’attività di edilizia libera (ricevuta versamento e comunicazione del 3/2/2012).
Nel 2012 ho pagato prima e seconda rata Imu con base imponibile intera.
Il 30 dicembre 2012, il termoidraulico collauda i generatori di calore e finiscono i lavori.
Ero convinto di non dover pagare l’Irpef per tutto il 2012 perché i due appartamenti erano stati di fatto inagibili invece, leggendo le istruzioni del 730/2013, mi sono accorto che l’Imu (circolare 3/DF 18/05/2012) sostituiva l’Ici per la componente immobiliare e l’Irpef in riferimento ai redditi. Redditi che non potevano essere prodotti e imposta che avevo già pagato.
Il 19/01/2013 consegno un’istanza di restituzione all’Agenzia delle Entrate; ad ottobre sollecito e scopro che, ai sensi della risoluzione 2/DF del 13/12/12, la struttura competente era il Comune, al quale consegno la stessa istanza in data 4/10/13.
Il mio Comune risponde in data 31/01/2014 e rigetta la mia richiesta. Mi precisa che, visto che l’Imu è un’imposta comunale, dovevo presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del Dpr 445/2000 per inagibilità e che, tale inagibilità doveva consistere in un degrado fisico non superabile con un qualsiasi intervento di manutenzione.
La mia richiesta mirava solo ad ottenere il rimborso delle somme versate al Comune, F24 codice tributo 3919, ma aventi lo Stato come destinatario. Che posso fare? Considerato che la risoluzione 2/DF, conclude l’articolo 1 con queste parole: ”Per quanto riguarda la liquidazione dell’eventuale rimborso della quota versata allo Stato saranno impartite successive istruzioni”. Che ancora sto aspettando.
Grazie a chi vorrà fornirmi un qualsiasi suggerimento.
Angelo