Chiara Brusa Passqué
Utente
Buongiorno a tutti, è la prima volta che accedo al forum e quindi spero che non siano troppe domande, anche se riguardano tutte lo stesso argomento.
Come sapete, con il DM del 5 marzo sono stati pubblicati i nuovi schemi di bilancio per gli enti del Terzo settore.
Tuttavia ci sono parecchie domande relativamente alla compilazione.
Ho comprato l'eBook Bilanci e rendiconti Enti del Terzo settore e i Modelli di bilancio per gli Enti del Terzo Settore pensando di trovare le risposte, ma non è stato così...
Intanto, specifico che noi siamo un'Associazione di promozione sociale che ha optato per il regime forfettario e che opera nel settore culturale musicale.
Ecco le domande a cui non ho trovato risposta:
Sapete se per caso è stato prorogato il termine per il mantenimento dell’iscrizione all’albo delle APS a dopo il 30/6? È vero che hanno spostato le adunanze assembleari per approvazione del bilancio al 31/10, ma non vorrei che ci fossero dei problemi.
Che differenza c’è fra “Proventi dagli associati per attività mutuali” e “Ricavi per prestazioni e cessioni ad associati e fondatori”?
Nel primo caso, come nel nostro caso, potrebbero essere le quote corsi + assicurazione + materiale per frequenza corsi con corrispettivi specifici e nel secondo prestazioni commerciali verso associati e fondatori che non rientrano nei corsi?
Inoltre non ci sono più queste voci. Dove le si devono mettere?
Da convenzioni con enti pubblici: nei proventi da contratti con enti pubblici?
Eredità/ donazioni/ legati: ???
Contributi UE ed Organizzazioni internazionali: ???
Contributi privati da enti erogatori (es. Fondazioni): nei contributi da soggetti privati?
Nelle rimanenze finali vanno, per es, viacard non usate o altro (tipo materiale non usato per frequenza corsi)?
Negli oneri di supporto generale devo mettere la parte che esula le attività tipiche?
Cosa sono gli “Altri proventi di supporto generale”?
In particolare: quanto e cosa mettere nella sezione “oneri di supporto generale” che inizialmente venivano interpretati come oneri promiscui (vale a dire in parte istituzionali e in parte commerciali e che si determinavano facendo il rapporto fra entrate commerciali su entrate totali)?
Quindi, per il 2019 la % l’ho ricavata facendo tot proventi da attività accessorie/totali entrate e mi viene fuori una % del 2,82%.
Il ragionamento che ho fatto è stato di imputare alle attività di supporto generale la % degli oneri relativi al telefono, consulenze gestionali, personale, … (a parte quelli direttamente imputabili agli oneri da attività accessorie - in pratica quelli commerciali direttamente collegati alle fatture emesse - o quelli che sono direttamente istituzionali/tipici - es docenti, accordatura/noleggio strumenti, …).
Tuttavia, alcune voci (es telefono) l’ho imputato in questo modo per i periodi che coincidevano con attività riconducibili alle attività per cui si è emessa fattura.
Nel 2019, per es, ho messo in questa voce la % solamente di 2 fatture, perché tutto il resto dell’uso del telefono è stata per le attività prettamente istituzionali/tipiche.
Invece, le voci personale assimilato (parasubordinato), la parte di direzione, commercialista, consulente del lavoro sono dentro al 2,82% e il restante invece le ho messe nelle attività tipiche.
Infine gli oneri di banca (es canone mensile), aruba per mail e sito, … e amministrative varie (es. CCIAA) li ho messi tutti negli oneri di supporto generale.
Da ultimo, come si calcolano L'IRES e IRAP? Anche sulle attività commerciali inserite nelle attività tipiche? Cambia solo dov'è posizionata l'entrata commerciale ma il concetto resta quello?
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto che potrete darmi
Chiara
Come sapete, con il DM del 5 marzo sono stati pubblicati i nuovi schemi di bilancio per gli enti del Terzo settore.
Tuttavia ci sono parecchie domande relativamente alla compilazione.
Ho comprato l'eBook Bilanci e rendiconti Enti del Terzo settore e i Modelli di bilancio per gli Enti del Terzo Settore pensando di trovare le risposte, ma non è stato così...
Intanto, specifico che noi siamo un'Associazione di promozione sociale che ha optato per il regime forfettario e che opera nel settore culturale musicale.
Ecco le domande a cui non ho trovato risposta:
Sapete se per caso è stato prorogato il termine per il mantenimento dell’iscrizione all’albo delle APS a dopo il 30/6? È vero che hanno spostato le adunanze assembleari per approvazione del bilancio al 31/10, ma non vorrei che ci fossero dei problemi.
Che differenza c’è fra “Proventi dagli associati per attività mutuali” e “Ricavi per prestazioni e cessioni ad associati e fondatori”?
Nel primo caso, come nel nostro caso, potrebbero essere le quote corsi + assicurazione + materiale per frequenza corsi con corrispettivi specifici e nel secondo prestazioni commerciali verso associati e fondatori che non rientrano nei corsi?
Inoltre non ci sono più queste voci. Dove le si devono mettere?
Da convenzioni con enti pubblici: nei proventi da contratti con enti pubblici?
Eredità/ donazioni/ legati: ???
Contributi UE ed Organizzazioni internazionali: ???
Contributi privati da enti erogatori (es. Fondazioni): nei contributi da soggetti privati?
Nelle rimanenze finali vanno, per es, viacard non usate o altro (tipo materiale non usato per frequenza corsi)?
Negli oneri di supporto generale devo mettere la parte che esula le attività tipiche?
Cosa sono gli “Altri proventi di supporto generale”?
In particolare: quanto e cosa mettere nella sezione “oneri di supporto generale” che inizialmente venivano interpretati come oneri promiscui (vale a dire in parte istituzionali e in parte commerciali e che si determinavano facendo il rapporto fra entrate commerciali su entrate totali)?
Quindi, per il 2019 la % l’ho ricavata facendo tot proventi da attività accessorie/totali entrate e mi viene fuori una % del 2,82%.
Il ragionamento che ho fatto è stato di imputare alle attività di supporto generale la % degli oneri relativi al telefono, consulenze gestionali, personale, … (a parte quelli direttamente imputabili agli oneri da attività accessorie - in pratica quelli commerciali direttamente collegati alle fatture emesse - o quelli che sono direttamente istituzionali/tipici - es docenti, accordatura/noleggio strumenti, …).
Tuttavia, alcune voci (es telefono) l’ho imputato in questo modo per i periodi che coincidevano con attività riconducibili alle attività per cui si è emessa fattura.
Nel 2019, per es, ho messo in questa voce la % solamente di 2 fatture, perché tutto il resto dell’uso del telefono è stata per le attività prettamente istituzionali/tipiche.
Invece, le voci personale assimilato (parasubordinato), la parte di direzione, commercialista, consulente del lavoro sono dentro al 2,82% e il restante invece le ho messe nelle attività tipiche.
Infine gli oneri di banca (es canone mensile), aruba per mail e sito, … e amministrative varie (es. CCIAA) li ho messi tutti negli oneri di supporto generale.
Da ultimo, come si calcolano L'IRES e IRAP? Anche sulle attività commerciali inserite nelle attività tipiche? Cambia solo dov'è posizionata l'entrata commerciale ma il concetto resta quello?
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto che potrete darmi
Chiara