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comodato gratuito ad srl

Riferimento: comodato gratuito ad srl

certamente si.
In questo caso, oltre al contratto (da non registrare, di norma), visto che l'a.u. agisce in qualità di privato/proprietario, consiglio una ratifica del contratto da parte degli altri soci.
ciao
 
Riferimento: comodato gratuito ad srl

Grazie antonio47. Per essere certo delle tue affermazioni dove posso documentarmi?

A me hanno detto che una sl non può ottenere beni strumentali in comodato gratuito, deve sostenere dei costi e quindi se si tratta di un locale deve pagare necessriamenteun fitto.
 
Riferimento: comodato gratuito ad srl

certamente si.
In questo caso, oltre al contratto (da non registrare, di norma), visto che l'a.u. agisce in qualità di privato/proprietario, consiglio una ratifica del contratto da parte degli altri soci.
ciao



Dove posso documentarmi, ti dice, giustamente, Mimì!
Ma vedo che è ancora in attesa di conoscere le fonti di normazione alle quali tu ti sei riportato nello scrivere quelle minchiate…

Ti sei preoccupato di dirle di fare ratificare il contratto da parte degli altri soci, come se fosse importante per l’A.U. , dotato generalmente dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, farsi ratificare dall’assemblea un banalissimo atto di ordinaria amministrazione. (Così come in altro post, per rispondere al quesito sulla rettifica di un’errata registrazione dell’esercizio precedente, ti sei preoccupato di sapere qual era la contropartita del costo (quale potrebbe essere la contropartita del costo?)

Non ti sei preoccupato di dirle, per esempio, che il contratto di comodato in forma scritta avente ad oggetto un bene immobile è annoverato, dall'art. 5, comma 4, parte prima della Tariffa annessa al D.P.R. n. 131/1986, per i quali è prevista l'applicazione dell'imposta di registro nella misura fissa, tra gli atti soggetti a registrazione in termine fisso (20 giorni dalla data dell’atto). Non ti sei preoccupato di dirle che trattandosi di bene immobile, cui normalmente vanno sostenuti dei costi di riparazione, di manutenzione ordinaria e straordinaria, ai fini della deducibilità dei costi è quantomeno “utile” fornire la prova documentale del possesso, da parte della società, del bene utilizzato per l’attività (atto scritto e pertanto soggetto a registrazione). Peraltro, i costi pluriennali di manutenzione straordinaria su beni di terzi sono deducibili se ed in quanto contrattualmente posti a carico del comodatario e secondo principi civilistici e fiscali, ai quali, ancora una volta, ti rimando per un’attenta lettura! I riferimenti non te li dò, se ne hai la più pallida idea te li cerchi da solo!

L’averti ribadito in maniera che io reputo civile che l’unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti è, appunto, nel tuo caso, quello di continuare a stare zitto, a me sembra d’averti dato anche una lezione sul concetto di civiltà, sul cui significato tu manifesti molte nebulosità…

Credo con questo di non disturbare più la tua quiete…
Non sei “interessante” quindi, non credo di leggerti più…

T.
 
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