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Comodato d'uso gratuito vantaggi e non

paola1046

Utente
Buon giorno a tutti,
ho un questito da sottoporre e ringrazzio da subito tutti coloro che mi daranno qualche dritta in merito.
Sono proprietaria di un immobile e vorrei darlo in comodato d'uso gratuito a mia sorella che non è proprietaria di alcun immobile.
Stabilito che il comodato venga registrato correttamente, è possibile che mia sorella figuri come prima casa e che non paghi l'ICI -secondo quanto previsto dall' ultima legge Berlusconi???( Giugno2008)???
per avere le agevolazioni sulla prima casa occorre necessariamente un' atto pubblico davanti a notaio (donazione/vendita)???allora quali sono i reali vantaggi del comodato d'uso???ce ne sono di fiscali??
In che modo eventualmente senza ricorrere a Notaio è possibile che io mantenga la proprietà dell' immobile pur concedendo tutti i benefici a mia sorella (oneri inclusi).
Vorrei tanto poterla aiutare ma senza massacrarla di tutte le tasse che ci sono girandole a lei come seconda casa ( io ne ho una in cui figuro come prima casa). Per cortesia ogni suggerimento è gradito e ben accetto.
 
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beh, dandola in comodato d'uso l'ici la devi pagare sempre tu per quell'abitazione, sei tu il proprietario non lei.(verifica cmq cosa prevede il regolamento comunale ici per le abitazioni date in uso gratuito a familiari) e l'ici spetta al proprietario.

il comodato può essere fatto verbalmente oppure se per iscritto va obbligatoriamente registrato in termine fisso pagando € 168,00 + 1 marca bollo 14,62 + diritto fisso (cod. 964t) agenzia entrate per ogni copia richiesta.
ciao
 
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Premesso che il comodato d'uso sarebbe opportuno registrarlo (io ho registrato il comodato d'uso per l'appartamento dato a mia figlia, che non è a mio carico) anche ai fini di eventuale contestazione con il fisco, ritengo che l'esenzione ICI debba spettare e che nel caso di specie il proprietario sia esente da ICI, giusta le ultime disposizioni legislative in materia. Tuttavia vorrei far presente che sono i comuni a dettare legge. Difatti con l'entrata in vigore del decreto, dunque, non c'è nessuna possibilità di ottenere la cancellazione dell'imposta se in passato per quel determinato immobile di proprietà concesso in uso gratuito al figlio, o ai genitori, o a fratelli e sorelle, non si aveva diritto alla detrazione per l'abitazione principale. In poche parole, se prima dell'entrata in vigore del decreto di esenzione, il Comune concedeva la detrazione dell'imposta di 103 Euro anche nelle ipotesi di comodato, allora vi è esenzione, altrimenti l'imposta è dovuta. Credo che sia questa la interpretazione da dare.
 
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quale potrebbe essere la contestazione del fisco se do a mia figlia in uso gratuito un mio appartamento? dicendole, toh, piglia le chiavi e portaci pure la residenza? abitaci? usalo?
 
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quale potrebbe essere la contestazione del fisco se do a mia figlia in uso gratuito un mio appartamento? dicendole, toh, piglia le chiavi e portaci pure la residenza? abitaci? usalo?

Innanzi tutto, perché abbia valore, deve essere redatto per iscritto. Secondo, deve essere registrato altrimenti non puoi opporlo all'Amministrazione Finanziaria che potrebbe sempre contestarti una locazione, che può essere stipulata verbalmente. Solo in questo caso penso che tu possa evitarti il pagamento dell'ICI sempre che il Comune preveda l'esenzione per familiari in linea retta e collaterali. Inoltre, anche nei rapporti parentali, è bene avere un atto scritto, regolarmente registrato e, quindi, opponibile a tutti! Io la penso così!
 
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Innanzi tutto, perché abbia valore, deve essere redatto per iscritto. Secondo, deve essere registrato altrimenti non puoi opporlo all'Amministrazione Finanziaria che potrebbe sempre contestarti una locazione, che può essere stipulata verbalmente. Solo in questo caso penso che tu possa evitarti il pagamento dell'ICI sempre che il Comune preveda l'esenzione per familiari in linea retta e collaterali. Inoltre, anche nei rapporti parentali, è bene avere un atto scritto, regolarmente registrato e, quindi, opponibile a tutti! Io la penso così!


quindi posso fare un comodato per iscritto, registrarlo e affittare in nero? sono coperto?
io penso invece che tocchi all'amministrazione contestare e provare una cosa del genere e che posso tranquillamente dare l'appartamento in uso a mio figlio.
per quanto riguarda l'ici dipende dai regolamenti comunali, ma in ogni caso fa carico al proprietario

saluti
 
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quindi posso fare un comodato per iscritto, registrarlo e affittare in nero? sono coperto?
io penso invece che tocchi all'amministrazione contestare e provare una cosa del genere e che posso tranquillamente dare l'appartamento in uso a mio figlio.
per quanto riguarda l'ici dipende dai regolamenti comunali, ma in ogni caso fa carico al proprietario

saluti

Caro amico, ognuno può comportarsi come meglio crede! Ad una domanda ho risposto secondo le mie conoscenze! E si ricordi, che l'Amministrazione Finanziaria ha i mezzi per provare anche che l'asino vola. Cordialmente.
 
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Caro amico, ognuno può comportarsi come meglio crede! Ad una domanda ho risposto secondo le mie conoscenze! E si ricordi, che l'Amministrazione Finanziaria ha i mezzi per provare anche che l'asino vola. Cordialmente.

scusi, ma mi pare un discorso privo di senso.. e cmq sia non capisco perchè si scalda..
il comodato può essere benissimo verbale (codice civile e risoluzioni ministeriali in merito)
è il contratto di affitto che deve essere obbligatoriamente scritto e registrato (il comodato solo se fatto per iscritto), se lo si fa verbale è nullo e privo di effetti sia in capo al proprietario che al locatore (nullità non sanabile con successiva registrazione)
sta al fisco provare che dietro ad un comodato verbale o registrato si celi un contratto di locazione
detto questo, non credo vi sia alcun problema a cedere il proprio appartamento in uso gratuito a familiari senza alcunchè di scritto, e ci mancherebbe anche non possa dare in uso gratuito ai miei figli..

insomma, quanto lei dice "comodato non registrato = locazione" non sta in piedi

saluti
 
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scusi, ma mi pare un discorso privo di senso.. e cmq sia non capisco perchè si scalda..
il comodato può essere benissimo verbale (codice civile e risoluzioni ministeriali in merito)
è il contratto di affitto che deve essere obbligatoriamente scritto e registrato (il comodato solo se fatto per iscritto), se lo si fa verbale è nullo e privo di effetti sia in capo al proprietario che al locatore (nullità non sanabile con successiva registrazione)
sta al fisco provare che dietro ad un comodato verbale o registrato si celi un contratto di locazione
detto questo, non credo vi sia alcun problema a cedere il proprio appartamento in uso gratuito a familiari senza alcunchè di scritto, e ci mancherebbe anche non possa dare in uso gratuito ai miei figli..

insomma, quanto lei dice "comodato non registrato = locazione" non sta in piedi

saluti

A prescindere che non mi sono per nulla inalberato, torno a precisare che è ben vero che l comodato d'uso può essere verbale (cassazione 1983/1981), ma è anche vero, come consigliano in molti, tra cui l'Adusbef, che sarebbe opportuno un atto scritto, al fine della apponibilità ai terzi. Inoltre la locazione può anche essere verbale, tal che l'art.12 della vigente legge di Registro (DPR 131/1986) ne prevede la registrazione su appositi moduli forniti dagli Uffici Finanziari, ora Agenzia delle Entrate. Pertanto, resto sempre fermo nella mia opinione sulla opportunità della forma scritta per il comodato specie di immobili. Infine non ho mai affermato comodato non registrato= locazione!
 
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mio figlio vive in un mio appartamento mio con tutte le utenze a lui intestate.. chi gli può contestare qualcosa? e poi che cosa?

saluti
 
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