Un saluto a tutti.
Ho una situazione un po' bizzarra da raccontare, sperando che qualcuno di voi mi possa aiutare a capirci qualcosa.
Io ho una partita iva in regime dei minimi (forfettario) dal 2015. Quando ho aperto quella partita IVA, non conoscendo nulla a riguardo, mi sono affidato al commercialista di mia madre, che ha poi continuato a tenermi la contabilità negli anni successivi, fino ad oggi.
In passato, con mia sorpresa, non mi ha mai chiesto niente come compenso e non ho mai pagato i suoi servizi.
Vi sembrerà strano, ma sottolineo che ho telefonato più volte per chiedere spiegazioni, nel corso degli anni, ed ogni volta la risposta è sempre stata "ah sì, poi vediamo. Facciamo i conti e ti facciamo sapere". Fine. Non ho mai ricevuto nessuna richiesta di pagamento nemmeno dopo i miei "promemoria".
Quest'anno, per la prima volta, mi arriva un documento proforma con la richiesta di un pagamento di 400 euro, da effettuare tramite bonifico, relativo all'anno 2022. Ovviamente tutto ok, lo pagherò sicuramente. Ma allora perché negli ultimi 7 anni non mi hanno mai chiesto niente? Il dubbio continua a perseguitarmi.
Spinto dalla voglia di chiarire ho preso il telefono e ho chiesto per l'ennesima volta di darmi spiegazioni circa i pagamenti degli anni precedenti. Sono di nuovo caduti dalle nuvole e la risposta che ho avuto è stata "adesso parlo con il titolare e ti faccio sapere". Dopo meno di un'ora mi arriva questa email: "CIAO, HO CHIESTO PER IL PREGRESSO. CONSIDERANDO LA P.IVA DAL 2015 AL 2021 SONO EURO 1.500,00 IN CONTANTI, MENTRE PER LA PROFORMA CHE HAI RICEVUTO IERI DEVI FARE IL BONIFICO." Rimango di stucco.
Vi sembra giusto (e legale) che io debba pagare in tronco 1500 euro, in contanti (???), per delle competenze che loro si sono sempre dimenticati di addebitarmi, nonostante i miei solleciti? E soprattutto perché dovrei pagarli in contanti? E perché invece di una semplice email sgrammaticata non mi mandano un proforma con l'elenco delle competenze per gli anni arretrati e il calcolo di tutte le spese, come hanno regolarmente fatto quest'anno per la prima volta?
Non so come comportarmi. Ovviamente voglio pagare quello che è giusto (cosa che avrei voluto fare già dal primo anno), ma la loro richiesta mi ha fatto nascere diversi sospetti.
Aggiungo che ho chiesto ad altri attuali clienti di questo commercialista (persone senza partita iva) e mi hanno confermato che a loro il compenso è stato sempre chiesto in contanti, senza rilascio di fattura...
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Ho una situazione un po' bizzarra da raccontare, sperando che qualcuno di voi mi possa aiutare a capirci qualcosa.
Io ho una partita iva in regime dei minimi (forfettario) dal 2015. Quando ho aperto quella partita IVA, non conoscendo nulla a riguardo, mi sono affidato al commercialista di mia madre, che ha poi continuato a tenermi la contabilità negli anni successivi, fino ad oggi.
In passato, con mia sorpresa, non mi ha mai chiesto niente come compenso e non ho mai pagato i suoi servizi.
Vi sembrerà strano, ma sottolineo che ho telefonato più volte per chiedere spiegazioni, nel corso degli anni, ed ogni volta la risposta è sempre stata "ah sì, poi vediamo. Facciamo i conti e ti facciamo sapere". Fine. Non ho mai ricevuto nessuna richiesta di pagamento nemmeno dopo i miei "promemoria".
Quest'anno, per la prima volta, mi arriva un documento proforma con la richiesta di un pagamento di 400 euro, da effettuare tramite bonifico, relativo all'anno 2022. Ovviamente tutto ok, lo pagherò sicuramente. Ma allora perché negli ultimi 7 anni non mi hanno mai chiesto niente? Il dubbio continua a perseguitarmi.
Spinto dalla voglia di chiarire ho preso il telefono e ho chiesto per l'ennesima volta di darmi spiegazioni circa i pagamenti degli anni precedenti. Sono di nuovo caduti dalle nuvole e la risposta che ho avuto è stata "adesso parlo con il titolare e ti faccio sapere". Dopo meno di un'ora mi arriva questa email: "CIAO, HO CHIESTO PER IL PREGRESSO. CONSIDERANDO LA P.IVA DAL 2015 AL 2021 SONO EURO 1.500,00 IN CONTANTI, MENTRE PER LA PROFORMA CHE HAI RICEVUTO IERI DEVI FARE IL BONIFICO." Rimango di stucco.
Vi sembra giusto (e legale) che io debba pagare in tronco 1500 euro, in contanti (???), per delle competenze che loro si sono sempre dimenticati di addebitarmi, nonostante i miei solleciti? E soprattutto perché dovrei pagarli in contanti? E perché invece di una semplice email sgrammaticata non mi mandano un proforma con l'elenco delle competenze per gli anni arretrati e il calcolo di tutte le spese, come hanno regolarmente fatto quest'anno per la prima volta?
Non so come comportarmi. Ovviamente voglio pagare quello che è giusto (cosa che avrei voluto fare già dal primo anno), ma la loro richiesta mi ha fatto nascere diversi sospetti.
Aggiungo che ho chiesto ad altri attuali clienti di questo commercialista (persone senza partita iva) e mi hanno confermato che a loro il compenso è stato sempre chiesto in contanti, senza rilascio di fattura...
Grazie a chi vorrà rispondermi.