Wanderlust88
Utente
Buonasera a tutti, spero mi possiate aiutare circa un dubbio che mi è sovvenuto, è più diritto in realtà ma ci provo:
sono in Cassa in Deroga con la mia azienda di servizi e consulenza da metà Marzo (sono in somministrazione) per i motivi che tutti conosciamo con contratto a t. determinato fino a Febbraio prossimo. Da qualche giorno, visto che l'azienda tarda a far sapere novità in merito ai rientri e in ottica si parla di fine mese (ma senza nessuna ufficialità), ho approfittato del periodo latente per far rientro nella mia residenza fuori regione che però prevede la quarantena fiduciaria di 14 giorni.
Che io sappia, essere in Cassa Int. è una vera e propria sospensione del lavoro, temporanea o meno e quindi una persona è libera di fare ciò che vuole (tranne lavorare per altri enti, ovviamente) e la quarantena fiduciaria per le aziende è una vera e propria malattia. Nessun dubbio invero (si trova scritto su questo).
La mia domanda è: se l'azienda dovesse chiamare prima dello scadere dei 14 giorni di quarantena in cui sono impossibilitato a muovermi NON PER MIA VOLONTA', può licenziarmi perchè non accetta la mia assenza seppur motivata ? Ovunque leggo che non è possibile ma continua a rimanermi il dubbio, l'azienda dovrebbe di regola mettermi in malattia e poi farmi rientrare, ma può essere usata come scusa, visto che comunque è una mia libera scelta essermi mosso anche se non dipende da me la quarantena ? Non c'è nessuna ufficialità su rientri ed eventuali date, ripeto.
Grazie in anticipo.
sono in Cassa in Deroga con la mia azienda di servizi e consulenza da metà Marzo (sono in somministrazione) per i motivi che tutti conosciamo con contratto a t. determinato fino a Febbraio prossimo. Da qualche giorno, visto che l'azienda tarda a far sapere novità in merito ai rientri e in ottica si parla di fine mese (ma senza nessuna ufficialità), ho approfittato del periodo latente per far rientro nella mia residenza fuori regione che però prevede la quarantena fiduciaria di 14 giorni.
Che io sappia, essere in Cassa Int. è una vera e propria sospensione del lavoro, temporanea o meno e quindi una persona è libera di fare ciò che vuole (tranne lavorare per altri enti, ovviamente) e la quarantena fiduciaria per le aziende è una vera e propria malattia. Nessun dubbio invero (si trova scritto su questo).
La mia domanda è: se l'azienda dovesse chiamare prima dello scadere dei 14 giorni di quarantena in cui sono impossibilitato a muovermi NON PER MIA VOLONTA', può licenziarmi perchè non accetta la mia assenza seppur motivata ? Ovunque leggo che non è possibile ma continua a rimanermi il dubbio, l'azienda dovrebbe di regola mettermi in malattia e poi farmi rientrare, ma può essere usata come scusa, visto che comunque è una mia libera scelta essermi mosso anche se non dipende da me la quarantena ? Non c'è nessuna ufficialità su rientri ed eventuali date, ripeto.
Grazie in anticipo.
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