corrado.delsordo
Utente
buongiorno a tutti e complimenti per il forum.
vorrei esporvi le mie paure.
ho la p.iva da 11 anni come agente di commercio nella vendita di prodotti e macchine ufficio.
ora, per costi e per mancanza di stimoli ho trovato altro lavoro con busta paga, quindi è mia intenzione chiudere p.iva, posizione enasarco, cciaa, inps (? devo fare qualcosa?) e limare la spesa per il commercialista.
il nuovo lavoro mi paga con busta paga (quindi netto) con una quota fissa di rimborso e quota variabile in funzione di quanto vendo.
MA ho la possibilità di fare ancora qualcosa col vecchio lavoro, visto che di clienti ne ho parecchi e che mi viene data la possibilità di seguirmeli ancora e quindi di portare a casa qualcosa. Con il vecchio datore di lavoro siamo rimasti che potrebbero pagarmi le provvigioni con ritenuta d'acconto, con limite di 5000 euro annui.
la mia domanda è, se col nuovo lavoro con busta paga percepisco netti euro 22000 ad esempio, e col vecchio euro 5000 con ritenuta d'acconto, il mio commercialista mi dice che dovrò presentare comunque unico per il cumulo dei redditi (sono i miei unici redditi questi).
Ma la percentuale che dovrò pagare sarà solo sui 5000 aggiuntivi al netto, o su cos'altro? Perchè mi ha detto che la ritenuta sui 5000 è del 20% mentre per irpef si parte dal 23% in su.. ok, ma solo sui 5000 vale questo, essendo i 22000 netti? riuscite a darmi un chiarimento??
non vorrei fare cavolate e fare una cosa che si rivela anti-conveniente. non vorrei prendere i 5000 in più ma poi pagare tasse su 5000+22000, a quel punto lascerei perdere...
mi aiutate a capire meglio? ringrazio tutti in anticipo!!!!!
ciao
corrado
vorrei esporvi le mie paure.
ho la p.iva da 11 anni come agente di commercio nella vendita di prodotti e macchine ufficio.
ora, per costi e per mancanza di stimoli ho trovato altro lavoro con busta paga, quindi è mia intenzione chiudere p.iva, posizione enasarco, cciaa, inps (? devo fare qualcosa?) e limare la spesa per il commercialista.
il nuovo lavoro mi paga con busta paga (quindi netto) con una quota fissa di rimborso e quota variabile in funzione di quanto vendo.
MA ho la possibilità di fare ancora qualcosa col vecchio lavoro, visto che di clienti ne ho parecchi e che mi viene data la possibilità di seguirmeli ancora e quindi di portare a casa qualcosa. Con il vecchio datore di lavoro siamo rimasti che potrebbero pagarmi le provvigioni con ritenuta d'acconto, con limite di 5000 euro annui.
la mia domanda è, se col nuovo lavoro con busta paga percepisco netti euro 22000 ad esempio, e col vecchio euro 5000 con ritenuta d'acconto, il mio commercialista mi dice che dovrò presentare comunque unico per il cumulo dei redditi (sono i miei unici redditi questi).
Ma la percentuale che dovrò pagare sarà solo sui 5000 aggiuntivi al netto, o su cos'altro? Perchè mi ha detto che la ritenuta sui 5000 è del 20% mentre per irpef si parte dal 23% in su.. ok, ma solo sui 5000 vale questo, essendo i 22000 netti? riuscite a darmi un chiarimento??
non vorrei fare cavolate e fare una cosa che si rivela anti-conveniente. non vorrei prendere i 5000 in più ma poi pagare tasse su 5000+22000, a quel punto lascerei perdere...
mi aiutate a capire meglio? ringrazio tutti in anticipo!!!!!
ciao
corrado