le mie risposte sono lì, gestisco/amministro immobili di s.s. e nn ho ancora avuto problemi di sorta.
Premetto questa sviolinata sperando che tu sia clemente con me
ma dalle tue risposte a Rsm mi sei simpatica!
Ora visto che hai scritto di gestire immobili di s.s., mentre a me sono capitati tra capo e collo da poco, avrei un altro dubbio. La mia situazione è la seguente:
Tizio e Caio ereditano una s.s. con immobili e terreni (all'epoca era azienda agricola oggi non fa più nulla). Caio con atto di divisione cede l'azienda a Tizio. Da successivi atti che ho visionato risultava esserci Caio con la totalità del capitale sottoscritto e Sempronio che risultava essere socio d'opera. Qualche anno fà Sempronio è uscito dalla società (liquidato con mille euro) ed è entrata la moglie di Caio. Contestualmente è stato fatto un aumento di capitale sociale ed ora la società ha 9900 euro intestati a Caio e 100 euro intestati alla moglie. Il mio dubbio è questo: possibile che con solo cento euro investiti (pari all'1% del capitale) se ora la società vende tutti gli immobili per ad es. 2 milioni di euro, la moglie di Caio si ritrovi con 20.000 euro esentasse (in base a quanto abbiamo detto in precedenza)? Quindi come detto, si va dal notaio, si fà l'atto di cessione, i compratori versano sul conto corrente di Tizio e della moglie i soldi e Tizio e Caio hanno uno 1.980.000 euro e l'altra 20.000 euro? Mi sfugge qualcosa?
E se dopo queste vendite la società resta spoglia, cioè senza più nulla, si scioglie automaticamente? Con un atto notarile o come?
Infine, se Caio nel frattempo (prima delle vendite) muore, gli eredi subentrano nelle quote (con imposta di successione al 4% + ipo-catastali) e poi vendono come detto prima (cioè esentasse intascando la somma e basta?
Perdonami per le tante domande, vorrà dire che mi farai fattura per i tuoi servizi, ma se puoi rispondermi (anche via mail:
[email protected]) te ne sarò molto grato.
