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Cartella esattoriale in pendenza di ricorso

Riferimento: Cartella esattoriale in pendenza di ricorso

Ciao a tutti, Vi chiedo un aiuto.
Tempo fa mi è stato notificato un avviso di accertamento contro il quale ho presentato ricorso alla CTP.
In pendenza del ricorso l'AdE mi ha notificato una cartella esattoriale relativa l'avviso di accertamento che avevo impugnato.
Io ho fatto un nuovo ricorso contro la cartella esattoriale e non ho pagato niente.
Ora la CTP mi ha dato ragione ed ha annullato l'avviso di accertamento.
Mi chiedo che cosa devo fare? Notifichi la sentenza all'ADE e all'ente che ha emesso la cartella esattoriale.
Nel giro di pochi giorni riceverai lo sgravio.



L'altro ricorso avente ad oggetto la cartella esattoriale decade in automatico o devo andare all'AdE con la mia sentenza e loro mi fanno lo sgravio, oppure devo, in sede di udienza di trattazione in CTP, presentare la sentenza che annullava l'avviso di accertamento che ha dato luogo alla cartella esattoriale?

Suggerisco la rinuncia al ricorso stante la cessazione del motivo del contendere.
 
Riferimento: Cartella esattoriale in pendenza di ricorso

1) Dopo l’accoglimento del ricorso la cartella non diventa “illegittima”!

se viene annullato per intero l'atto impositivo la cartella diventa illegittima (in tal senso: CAS sent. n. 20526 del 22 settembre 2006)

2) Io credo che sarebbe, invece, più interessante che tu ci facessi leggere qualche decisione laddove la Commissione tributaria, con riferimento alla seconda causa instaurata dal contribuente avverso l’emissione di una cartella legittima ed a seguito della richiesta al giudice tributario della cessazione della materia del contendere, decida sulle spese di giudizio ...

in questo caso, le spese vengono compensate. Mai visto un giudice ammonire l'Ufficio nei termini che tu proponi e, quindi, non posso farti vedere alcuna sentenza in tal senso (non credo che ne esistano).
 
Riferimento: Cartella esattoriale in pendenza di ricorso

La rinuncia al ricorso mi sembra un atto possibile.
Ma la questione sollevata da Calamuneri è su chi potrebebro gravare le spese di giudizio, spese che ritiene potrebbero gravare sul contribuente, contrariamente da KOB che crede, per sua esperienza, che il rischio è pari a zero e che in questo caso vengono compensate. Non me ne vorrà Kob ma l'esperienza non fa testo e lui non è l'unico ad avere esperienze nel contenzioso.

Se posso anch'io esprimere il mio parere, io non vedo come la Commissione tributaria possa motivare la compensazione delle spese in presenza di
un ricorso palesemente infondato nei confronti di una ipotizzata iscrizione provvisoria. Condivido, pertanto, anch'io i timori di Calamuneri che reputo più che giustificati. Se così non fosse, ognuno potrebbe instaurare procedimenti tributari pretestuosi, infondati tanto, poi, la commisione compenserebbe le spese!
 
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se viene annullato per intero l'atto impositivo la cartella diventa illegittima (in tal senso: CAS sent. n. 20526 del 22 settembre 2006)



in questo caso, le spese vengono compensate. Mai visto un giudice ammonire l'Ufficio nei termini che tu proponi e, quindi, non posso farti vedere alcuna sentenza in tal senso (non credo che ne esistano).



Era solo una provocazione e mi sembrava che questo fosse abbastanza chiaro!
La Commissione tributaria non può mai ammonire l'ufficio per l'iscrizione provvisoria prevista dalla legge in pendenza di ricorso. Una provocazione alla tua assicurazione che il rischio di pagare le spese di giudizio fosse pari a zero, una provocazione alla tua richiesta di supporto del mio punto di vista con la citazione di qualche sentenza. Parere contrario al tuo, testimoniato solo dalla tua esperienza, posto che fosse più datata di quella degli altri e che fosse di differente valenza probatoria.
Io non vedo come le spese di giudizio dovrebbero essere compensate in presenza di ricorso pretestuoso avverso una legittima iscrizione provvisoria.

A seguito dell'accoglimento del ricorso la cartella non diventa illegittima!
Con la citata sentenza il giudice non dichiara, e non potrebbe dichiarare, illegittimo un atto estraneo al processo tributario (cartella dei pagamenti per l'iscrizione provvisoria). Sarebbe illegittimo il mancato sgravio giacché violerebbe il principio di parità delle parti e della provvisoria esecuzione delle sentenze, in forza del quale la pretesa tributaria va graduata in rapporto al deciso ed al grado di giudizio. L'ufficio è obbligato a procedere allo sgravio totale o parziale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 68, comma 2, D.Lgs. n. 546 del 31/12/1992, indipendentemente dalla presentazione di un eventuale appello. Ed è, allora, in caso di diniego (e solo allora) che il contribuente può presentare giustificato ricorso alla Commissione tributaria e nel detto procedimento chiederne la dichiarazione di illegittimità per manifesta violazione dei principi sopra enunciati.

Va be', chiusa la discussione.
 
Riferimento: Cartella esattoriale in pendenza di ricorso

... A seguito dell'accoglimento del ricorso la cartella non diventa illegittima!
Con la citata sentenza il giudice non dichiara, e non potrebbe dichiarare, illegittimo un atto estraneo al processo tributario (cartella dei pagamenti per l'iscrizione provvisoria) ...

io mi sono limitato a segnalare Cass. 20526/2006 secondo la quale: "Perciò la sentenza che accoglie il ricorso del contribuente e annulla l'atto impositivo priva, sia pure non in via definitiva (non essendosi ancora formato il giudicato), del supporto di un atto amministrativo legittimante la pretesa tributaria, che non può più formare oggetto di alcuna forma di riscossione provvisoria o di "blocco" provvisorio dei beni del debitore disposto in via amministrativa (nel caso di specie fermo amministrativo)".

chi è interessato può approfondire la questione leggendosi la motivazione integrale. Per il resto la questione è chiusa anche per me.
 
Riferimento: Cartella esattoriale in pendenza di ricorso

Intanto grazie a tutti per le rispsote che mi avete dato.
Vi aggiorno sulla situazione:
Ho notificato la sentenza che mi dava ragione all'AdE in modo che decorsi 60 ghiorni senza che venga proposto appello, la sentenza divenga definitiva.

Poi ho depositato all'AdE una istanza di sgravio della cartella esattoriale emessa in pendenza di ricorso con copia semplice della sentenza della CTP.
Vediamo se la sgravano.l
Se la sgravano all'udienza di trattazione chiederò la cessazione della materia del contendere.

Quanto alle spese di giudizio non credo che verrò condannato in quanto la cartella esattoriale emessa in pendenza secondo me era anche errata in quanto l'AdE aveva iscritto a ruolo l'intera somma oggetto dell'avviso di accertamento e non 1/3.
Grazie a tutti ancora.

Aggiornamento:
L'AdE ha sgravato la cartella e mi ha detto che all'udienza di trattazione chiederà la cessazione della materia del contendere.
ciao!
 
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