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Cancellazione ipoteca

Buonasera, sono un nuovo utente del forum e vorrei porvi una domanda relativa alle imposte da pagare per cancellare un'ipoteca volontaria.
Nel mio caso specifico, in seguito ad un contratto di permuta che non sono riuscito ad onorare e che era garantito da una polizza fidejussoria ho dovuto affrontare una causa con la controparte. Il contenzioso ha allarmato la compagnia assicurativa che ha preteso, come da contratto di polizza, una garanzia ipotecaria su beni immobili personali per un valore pari al valore della permuta. Raggiunto un accordo con la controparte che mi ha dato ampia liberatoria rispetto alla polizza fidejussoria, la compagnia assicurativa deve provvedere alla cancellazione di ipoteca ma le spese sono a mio carico. Questo tipo di garanzia ipotecaria, essendo volontaria ed a favore di un soggetto che si configura come un intermediario finanziario, può usufruire delle agevolazioni fiscali previste dal decreto Bersani?
Grazie
 
Buonasera Giuseppe, grazie. Ho chiesto ad un notaio e mi ha detto che è necessario un atto di cancellazione che, oltre all'onorario del notaio stesso prevede un'imposta pari allo 0,5% del valore garantito dall'ipoteca. Con il decreto Bersani, che normalmente viene applicato ai datori di ipoteca che accendono un mutuo per l'acquisto di una casa concedendo ipoteca volontaria all'intermediario finanziario (come nel mio caso solo che io non l'ho fatto per acquisto ma per offrire garanzia sulla fidejussione ad un intermediario finanziario), non ci sono spese ed è sufficiente la comunicazione di assenzo a cancellazione all'agenzia delle entrate che provvedere alla cancellazione. Io volevo capire se il mio caso poteva invece considerarsi come quelli previsti dal decreto Bersani.
 
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