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Caldaia: Detrazione x ristrutturazione o risparmio energetico?

batti38

Utente
Buongiorno,
Sto sostituendo la caldaia e vorrei usufruire delle detrazioni al 50% per risparmio energetico, ho già fatto un primo bonifico parlante con riferimento alla legge del risparmio energetico.(n296 del 27/12/2006)

Ora il problema è che devo pagare chi ha montato la caldaia e loro mi dicono che devo fare riferimento alla legge sulle ristrutturazioni (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) e non al risparmio energetico.

Inoltre dicono che se volessi fare il bonifico per risparmio energetico, serve la relazione di un tecnico per la certificazione energetica, ma nella guida dell'Agenzia delle Entrate dice chiaramente che l'’asseverazione è necessaria solamente per impianti che superano i 100 KW (io 26) e l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) non è richiesto per le caldaie.

Come mi devo comportare? Se a loro faccio il bonifico parlante per risparmio energetico gli cambia qualcosa?

Se invece facessi come dicono loro mi ritroverei pagamenti con riferimenti a leggi diverse.

Avete consigli?

Grazie
 
Ho scoperto che per Bonifici in qualche modo errati si può risolvere con una

"dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti che i corrispettivi accreditati a mio favore sono stati inclusi nella contabilità dell’impresa ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del reddito del percipiente"


Ho chiesto questa dichiarazione a chi ho fatto il primo pagamento.
 
Ho scoperto che per Bonifici in qualche modo errati si può risolvere con una

"dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti che i corrispettivi accreditati a mio favore sono stati inclusi nella contabilità dell’impresa ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del reddito del percipiente"


Ho chiesto questa dichiarazione a chi ho fatto il primo pagamento.

Quanto da te citato concerne la fattispecie riguardante l'effettuazione del bonifico normale anziché di quello "dedicato".
Nel caso in cui invece si faccia un bonifico "dedicato" ma il riferimento normativo è sbagliato il beneficio non lo si perde (Circ. Ade n. 7/E/2018 pag. 225), la cosa importante è che la banca riesca ad effettuare nei confronti del beneficiario del bonifico la ritenuta d'acconto dell'8%. Pertanto nel Suo caso non serve farsi rilasciare la dichiarazione sostitutiva da Lei citata.
Aggiungo infine che anche tali interventi saranno oggetto di comunicazione all'Enea. Al momento però è tutto fermo, e si aspetta l'attivazione del portale dedicato. Dalla data di avvenuta attivazione del portale, per gli interventi già eseguiti si avranno a disposizione 90 gg. di tempo per effettuare la comunicazione, pena il disconoscimento dell'agevolazione.
Saluti.
 
Quanto da te citato concerne la fattispecie riguardante l'effettuazione del bonifico normale anziché di quello "dedicato".
Nel caso in cui invece si faccia un bonifico "dedicato" ma il riferimento normativo è sbagliato il beneficio non lo si perde (Circ. Ade n. 7/E/2018 pag. 225), la cosa importante è che la banca riesca ad effettuare nei confronti del beneficiario del bonifico la ritenuta d'acconto dell'8%. Pertanto nel Suo caso non serve farsi rilasciare la dichiarazione sostitutiva da Lei citata.
Aggiungo infine che anche tali interventi saranno oggetto di comunicazione all'Enea. Al momento però è tutto fermo, e si aspetta l'attivazione del portale dedicato. Dalla data di avvenuta attivazione del portale, per gli interventi già eseguiti si avranno a disposizione 90 gg. di tempo per effettuare la comunicazione, pena il disconoscimento dell'agevolazione.
Saluti.


Grazie per l'informazione. Mi sembra una buona notizia.
 
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