Buongiorno,
ho lavorato per circa 16 mesi in Spagna con contratto spagnolo sempre per la mia azienda italiana. Praticamente per l'azienda italiana ero in aspettativa e ricevevo il cedolino direttamente dalla sede spagnola.
Da contratto di trasferta al mio rientro avrebbero dovuto versarmi il differenziale pensionistico per i contributi che non ho versato in Italia. I conti non mi tornano. Le spiego il conto che è stato fatto per saper se è corretto:
1) hanno calcolato l'anno in cui andrò in pensione (70.6 anni)
2)Calcolo del pro-quota di pensione italiana cui avrei avuto diritto (all’atto del pensionamento) nel caso in cui avessi continuato a contribuire in Italia nel corso del periodo di lavoro prestato in Spagna (al tal fine sono stati considerati i soli elementi del trattamento economico aventi una funzione retributiva e quindi il NETTO - circa 59000 euro)
3)La perdita di pensione italiana dovuta alla temporanea sospensione dell’assoggettamento al sistema previdenziale italiano è stata stimata euro: 97 € mensili lordi ( 1.258 Euro
annui lordi). Come????
1.258 euro annui lordi è quindi la minor rendita annua vitalizia italiana (espressa in valore attuale) che il lavoratore subirà (al momento dell’accesso al pensionamento di vecchiaia – 2056) per effetto dell’interruzione delle contribuzioni obbligatorie italiane.
4) In considerazione del periodo di lavoro effettuato in Spagna e per effetto dei contributi che la Società ha versato sulla posizione contributiva, segnalano che il pro quota di pensione annuale spagnolo sarà pari a € 1.070. Tale importo sarà da decurtato dal valore complessivo della perdita di pensione italiana.
5)diff. Tra differenziale ita/spa: 1258-1070=188,00€
188*9,6=1.805,00
dove 9,6 è il numero di anni e mesi da quando andrai in pensione 70 anni e 6 mesi a quando compirai 80 anni.
Purtroppo non sono pratico della materia. A persone che hanno già ricevuto lo stesso rimborso le cifre erano quasi dieci volte tanto per cui il dubbio mi è venuto. Soprattutto perchè l'azienda al momento dell'accettazione fa firmare un documento per il quale il dipendente non può più richiedere chiarimenti/rimborsi nel caso di errati conteggi...
Grazie per la disponibilità
ho lavorato per circa 16 mesi in Spagna con contratto spagnolo sempre per la mia azienda italiana. Praticamente per l'azienda italiana ero in aspettativa e ricevevo il cedolino direttamente dalla sede spagnola.
Da contratto di trasferta al mio rientro avrebbero dovuto versarmi il differenziale pensionistico per i contributi che non ho versato in Italia. I conti non mi tornano. Le spiego il conto che è stato fatto per saper se è corretto:
1) hanno calcolato l'anno in cui andrò in pensione (70.6 anni)
2)Calcolo del pro-quota di pensione italiana cui avrei avuto diritto (all’atto del pensionamento) nel caso in cui avessi continuato a contribuire in Italia nel corso del periodo di lavoro prestato in Spagna (al tal fine sono stati considerati i soli elementi del trattamento economico aventi una funzione retributiva e quindi il NETTO - circa 59000 euro)
3)La perdita di pensione italiana dovuta alla temporanea sospensione dell’assoggettamento al sistema previdenziale italiano è stata stimata euro: 97 € mensili lordi ( 1.258 Euro
annui lordi). Come????
1.258 euro annui lordi è quindi la minor rendita annua vitalizia italiana (espressa in valore attuale) che il lavoratore subirà (al momento dell’accesso al pensionamento di vecchiaia – 2056) per effetto dell’interruzione delle contribuzioni obbligatorie italiane.
4) In considerazione del periodo di lavoro effettuato in Spagna e per effetto dei contributi che la Società ha versato sulla posizione contributiva, segnalano che il pro quota di pensione annuale spagnolo sarà pari a € 1.070. Tale importo sarà da decurtato dal valore complessivo della perdita di pensione italiana.
5)diff. Tra differenziale ita/spa: 1258-1070=188,00€
188*9,6=1.805,00
dove 9,6 è il numero di anni e mesi da quando andrai in pensione 70 anni e 6 mesi a quando compirai 80 anni.
Purtroppo non sono pratico della materia. A persone che hanno già ricevuto lo stesso rimborso le cifre erano quasi dieci volte tanto per cui il dubbio mi è venuto. Soprattutto perchè l'azienda al momento dell'accettazione fa firmare un documento per il quale il dipendente non può più richiedere chiarimenti/rimborsi nel caso di errati conteggi...
Grazie per la disponibilità