caro Gianni
a me non risulta che attualmente l'ammortamento sia un obbligo fiscale, ma invece esso sia una facoltà, tant'è che posso recuperare ciò che in un anno non ho attuato.
nella fattispecie in esame può considerarsi una immobilizzazione pluriennale a formazione progressiva (un poco simile alla natura degli acconti)
ciao
Buonasera Giuseppe, perdonami ma non sono per niente d'accordo; fosse discrezionale, l'ammortamento verrebbe calcolato in bilancio per pura convenienza fiscale... a riguardo ti giro il seguente articolo
http://www.ipsoa.it/documents/fisco...-quote-di-ammortamento-non-sono-discrezionali
questo in linea generale.
Nel caso specifico, ribadisco che non sono esperto in materia di brevetti ma vado a ragionamento:
OTTOBRE 2017: faccio richiesta di registrazione del brevetto - nel corso dell'esercizio sostengo costi tecnici attinenti l'attività e, nello specifico, l'idea da registrare.
MARZO 2018: ottengo la risposta in merito alla registrazione.
2017 - i costi, non avendo certezza del "buon fine" della registrazione li porto a costo deducibile x intero.
2018 - se in quest'esercizio la registrazione è positiva, e sostengo altri costi inerenti il brevetto allora li capitalizzo, altrimenti no.
Nel 2017, a mio avviso, non ho certezza che gli oneri sostenuti avranno utilità pluriennale... se il brevetto non verrà registrato esso non mi darà alcun beneficio negli esercizi successivi... ribadisco è un ragionamento, per quel che possa valere.
Buona cena a tutti - Gianni