Mmmm... solo se siete compoprietari:Visto che mi sembri molto preparato sulla materia adesso mi viene un dubbio, ho la fattura intestata a me ma la casa è di proprietà di mia moglie, lo posso chiedere lo stesso?
I requisiti
Per avere il bonus idrico devono essere rispettati alcuni requisiti. In dettaglio, il contributo, può essere chiesto:
- dai maggiorenni residenti in Italiae che
- risultino titolaridel diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza (locazione, comodato, ecc.
), su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari oggetto dei lavori e posseduti al di fuori dell’esercizio di impresa, arte e professione. - abbiano effettivamente sostenuto la spesa.
- risultino titolaridel diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza (locazione, comodato, ecc.
Sulla base di quanto detto sin qui, dunque, ne consegue che se la spesa è sostenuta, ad esempio, dal figlio o dal coniuge del proprietario dell’immobile, il bonus idrico è perso, salvo che questi soggetti siano anch’essi comproprietari dell’immobile stesso.
Il bonus, si tenga presente che, può essere chiesto una sola volta e per un solo immobile. Quindi, se ad esempio, in caso di locazione, la spesa è sostenuta dall’inquilino e questi chiede il bonus idrico, poi non potrà chiedere il bonus anche il proprietario per la spesa da lui stesso sostenuta. Stessa cosa dicasi in caso di comproprietà. Si pensi, ad esempio, a due fratelli comproprietari di un immobile. In tal caso se il bonus idrico è chiesto da uno dei due fratelli non potrà essere chiesto anche dall’altro.