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Bollo auto e condono fiscale

dcdoam

Utente
Ho ricevuto un preavviso di fermo amministrativo da Equitalia Nomos S.p.A. per tre cartelle esattoriali notificate nel 2003 e relative al mancato pagamento di alcuni bolli auto (per un importo di circa 1.000,00 euro). :dead:

Tuttavia, nel settembre 2003, ho aderito, dietro consiglio dell'Agente per la Riscossione, al condono fiscale ai sensi dell'art. 12 di una legge di cui non ricorso il nome. :eek:

Tramite quel condono avevo anche pagato i bolli auto che oggi Equitalia Nomos S.p.A. mi richiede nuovamente.

Mi sono informato presso l'Agente per la Riscossione il quale mi ha riferito che la Regione Piemonte non avrebbe aderito a quel condono e che quindi dovrei pagare di nuovo tutte le somme richieste (comprensive di interessi e spese).

Come è possibile?

Ritengo che quando la Regione Piemonte decise di non aderire al condono, l'Agenzia delle Entrate o Equitalia avrebbero dovuto avvertirmi e, così, avrei pagato la differenza tra l'intera somma richiesta nel 2003 e quello che avevo già corrisposto tramite condono.

Sono anche andato all'Agenzia delle Entrate e mi hanno detto che se le tasse automobilistiche si riferiscono ad anni precedenti il 2001 (nel mio caso sono relative agli anni 1994 e 1996), la competenza non era regionale e, quindi, non verrebbe il discorso dell'adesione del Piemonte e potrei oppormi dinanzi la Commissione Tributaria Provinciale.

Ora però mi trovo sotto la minaccia di fermo amministrativo dell'auto che utilizzo quotidianamente per recarmi a lavoro.

Vi chiedo, che speranze avrebbe un ricorso in commissione tributaria provinciale contro la comunicazione di preavviso di fermo con richiesta di sospensiva?

Io punterei sulla questione suggerita dall'Agenzia delle Entrate secondo cui le tasse automobilistiche per gli anni precedenti al 2001 non erano di competenza regionale e quindi rientrerebbero a pieno titolo nel condono.

In ogni caso, farei presente che ho comunque già pagato per quei tributi, che nessuno mi ha avvertito che la Regione Piemonte non aveva aderito al condono chiedendo l'annullamento della comunicazione di preavviso e delle relative cartelle esattoriali ed in subordine di ridurre la richiesta di pagamento solo alla differenza tra quanto ho già pagato nel 2003 senza interessi di mora ed interessi.

I venti giorni del preavviso di fermo sono scaduti già ieri, ma Equitalia mi ha detto che non eseguiranno subito il fermo.

A seguito dei vostri consigli deciderò se depositare il ricorso o pagare le somme richieste.

Grazie! :s-sault:
 
Riferimento: Bollo auto e condono fiscale

Ho ricevuto un preavviso di fermo amministrativo da Equitalia Nomos S.p.A. per tre cartelle esattoriali notificate nel 2003 e relative al mancato pagamento di alcuni bolli auto (per un importo di circa 1.000,00 euro). :dead:

Tuttavia, nel settembre 2003, ho aderito, dietro consiglio dell'Agente per la Riscossione, al condono fiscale ai sensi dell'art. 12 di una legge di cui non ricorso il nome. :eek:

Tramite quel condono avevo anche pagato i bolli auto che oggi Equitalia Nomos S.p.A. mi richiede nuovamente.

Mi sono informato presso l'Agente per la Riscossione il quale mi ha riferito che la Regione Piemonte non avrebbe aderito a quel condono e che quindi dovrei pagare di nuovo tutte le somme richieste (comprensive di interessi e spese).

Come è possibile?

Ritengo che quando la Regione Piemonte decise di non aderire al condono, l'Agenzia delle Entrate o Equitalia avrebbero dovuto avvertirmi e, così, avrei pagato la differenza tra l'intera somma richiesta nel 2003 e quello che avevo già corrisposto tramite condono.

Sono anche andato all'Agenzia delle Entrate e mi hanno detto che se le tasse automobilistiche si riferiscono ad anni precedenti il 2001 (nel mio caso sono relative agli anni 1994 e 1996), la competenza non era regionale e, quindi, non verrebbe il discorso dell'adesione del Piemonte e potrei oppormi dinanzi la Commissione Tributaria Provinciale.

Ora però mi trovo sotto la minaccia di fermo amministrativo dell'auto che utilizzo quotidianamente per recarmi a lavoro.

Vi chiedo, che speranze avrebbe un ricorso in commissione tributaria provinciale contro la comunicazione di preavviso di fermo con richiesta di sospensiva?

Io punterei sulla questione suggerita dall'Agenzia delle Entrate secondo cui le tasse automobilistiche per gli anni precedenti al 2001 non erano di competenza regionale e quindi rientrerebbero a pieno titolo nel condono.

In ogni caso, farei presente che ho comunque già pagato per quei tributi, che nessuno mi ha avvertito che la Regione Piemonte non aveva aderito al condono chiedendo l'annullamento della comunicazione di preavviso e delle relative cartelle esattoriali ed in subordine di ridurre la richiesta di pagamento solo alla differenza tra quanto ho già pagato nel 2003 senza interessi di mora ed interessi.

I venti giorni del preavviso di fermo sono scaduti già ieri, ma Equitalia mi ha detto che non eseguiranno subito il fermo.

A seguito dei vostri consigli deciderò se depositare il ricorso o pagare le somme richieste.

Grazie! :s-sault:

Ma dalle cartelle esattoriali notificate nel 2003 l'Ente impositore risulta la Regione Piemonte oppure l'Ade?
 
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Caro Rocco,

purtroppo non ho con me le cartelle, ma appena arriverò a casa questa sera ed avrò modo di esaminarle ti farò sapere. :rolleyes:

Grazie!
 
Riferimento: Bollo auto e condono fiscale

Ho ricevuto un preavviso di fermo amministrativo da Equitalia Nomos S.p.A. per tre cartelle esattoriali notificate nel 2003 e relative al mancato pagamento di alcuni bolli auto (per un importo di circa 1.000,00 euro). :dead:

Tuttavia, nel settembre 2003, ho aderito, dietro consiglio dell'Agente per la Riscossione, al condono fiscale ai sensi dell'art. 12 di una legge di cui non ricorso il nome. :eek:

...

mi sembra di capire che tu abbia aderito alla sanatoria per la definizione dei carichi di ruolo ex art. 12, L 289/2002, cosiddetta "rottamazione dei ruoli", che prevedeva la possibilità di chiudere le vecchie iscrizioni a ruolo con il pagamento del 25% dell'importo iscritto.

Fermo restando che è bene controllare di aver definito tutte le cartelle oggi richieste in pagamento (magari ne è scappata una?), penso che potresti veramente valutare di proporre ricorso. Io farei valere la violazione del principio del legittimo affidamento nei confronti del contribuente che era convinto di aver chiuso le pendenze fiscali con il pagamento della sanatoria ex art. 12 L 289/2002.

In giudizio (forse) vale la pena chiamare sia la Regione, sia l'agente della riscossione: quest'ultimo perchè se ha indotto il contribuente in errore ... non è indenne da responsanbilità.

Poi, magari, c'è anche la prescrizione da eccepire, ecc. :rolleyes:
 
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Ma posso fare ricorso contro la comunicazione di preavviso di fermo o devo attendere che il fermo venga eseguito?

p.s. io vorrei attivarmi subito, in modo da cercare di evitare il fermo illegittimo.

p.s. caro Kob, la legge è proprio quella che dici tu.:yes2:
 
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Ma posso fare ricorso contro la comunicazione di preavviso di fermo o devo attendere che il fermo venga eseguito?
...

si certo, puoi fare subito ricorso perchè il fermo di beni mobili registrati è stato inserito nell'elenco degli atti impugnabili: art. 19, comma 1, lett. e-ter), DLgs 546/1992.

vi è un problema terminologico nel senso che gli agenti della riscossione notificano atti denominati "preavvisi di fermo" e non "avvisi di fermo" (che viene eseguito ... senza che il contribuente ne abbia notizia) ... ma dal punto di vista pratico la questione terminologica si risolve se solo si considera che - come scrivono loro stessi nelle avvertenze di questi preavvisi - decorsi 20 gg (o forse 15 gg) il preavviso si tramuterà in fermo ... per cui di fatto rientra tra gli atti impugnabili.

va da sè che in sede di ricorso il primo motivo da proporre sarà quello di non aver mai ricevuto la preventiva notifica della cartella di pagamento: che provi l'agente della riscossione la corretta notifica nei termini degli atti ... e qualora non fossero in grado di produrre l'originale della relata di notifica (che tanti anni fa' sarebbe stata sottoscritta) ... allora il ricorso sarebbe subito vinto ... io un pensierino a questo motivo di ricorso lo farei ... :rolleyes:
 
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Sarebbe giusto chiamare in giudizio dinanzi la Commissione Tributaria Provinciale:

Agenzia delle Entrate;

Equitalia Nomos S.p.A.

Regione Piemonte?

:confused:
 
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Ho verificato le cartelle esattoriali ed i tributi richiesti.

Si tratta di bolli auto tutti precedenti al 1999 e, quindi, non sono di competenza regionale. :D

Ragion per cui, potevo aderire al condono fiscale (non era necessaria alcuna successiva adesione della Regione Piemonte).

Predispongo il ricorso contro Equitalia ed Agenzia delle Entrate (con richiesta di sospensiva) e chiedendo l'annullamento della comunicazione di preavviso e delle sottostanti cartelle esattoriali per aver già pagato quanto richiesto mediante condono fiscale nel 2003.

Non vi è questione sull'adesione della Regione Piemonte al condono poichè i tributi di cui si richiede il pagamento non erano di competenza regionale.

Faccio bene? :confused:
 
Riferimento: Bollo auto e condono fiscale

Caro Kob,
Ti inviato tramite email il ricorso che vorrei presentare. :D

Ma devo prima notificare alle resistenti e poi depositare in commissione tributaria oppure prima depositare in commissione tributaria? :confused:
 
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