Salve a tutti,
sono diventata da poco avvocato e mi addentro nelle complesse questioni fiscali da affrontare necessariamente.
Nel più breve tempo possibile provvederò ad inoltrare all'Agenzia delle Entrate dichiarazione di inizio attività al fine di ottenere la partita iva.
Dato che, allo stato attuale dovrei rientrare appieno nei requisiti previsti per l’applicazione del nuovo regime dei contribuenti minimi, nella suddetta dichiarazione intendo barrare l'apposita casella, chiedendo dunque di poter usufruire di tale regime.
Ora le mie perplessità sono le seguenti:
1) se il mio reddito risulta non superiore ad € 2.840,51 pur essendo contribuente minimo posso essere fiscalmente a carico di qualcuno (genitori o marito)?;
2) se il mio reddito è non superiore all'importo di cui sopra, i contributi previdenziali che andrò a versare alla Cassa (entro certi parametri leggevo non c'è obbligo di iscrizione alla Cassa Forense però provvederò in tal senso per maturare anni ai fini pensionistici) possono essere dedotti dalla persona che mi tiene a carico? Ovviamente dovrebbe essere deducibile soltanto il contributo soggettivo in quando il contributo integrativo al 4% lo recupero dal cliente a titolo di rivalsa e come tale non potrebbe essere deducibile. Non so se è deducibile anche il contributo che si versa per la maternità;
3) in caso di reddito pari a zero non dovrei essere obbligata alla compilazione dell'apposito modello UNICO giusto?
Grazie anticipatamente a tutti quelli che vorranno fornirmi utili spiegazioni :yes2:
sono diventata da poco avvocato e mi addentro nelle complesse questioni fiscali da affrontare necessariamente.
Nel più breve tempo possibile provvederò ad inoltrare all'Agenzia delle Entrate dichiarazione di inizio attività al fine di ottenere la partita iva.
Dato che, allo stato attuale dovrei rientrare appieno nei requisiti previsti per l’applicazione del nuovo regime dei contribuenti minimi, nella suddetta dichiarazione intendo barrare l'apposita casella, chiedendo dunque di poter usufruire di tale regime.
Ora le mie perplessità sono le seguenti:
1) se il mio reddito risulta non superiore ad € 2.840,51 pur essendo contribuente minimo posso essere fiscalmente a carico di qualcuno (genitori o marito)?;
2) se il mio reddito è non superiore all'importo di cui sopra, i contributi previdenziali che andrò a versare alla Cassa (entro certi parametri leggevo non c'è obbligo di iscrizione alla Cassa Forense però provvederò in tal senso per maturare anni ai fini pensionistici) possono essere dedotti dalla persona che mi tiene a carico? Ovviamente dovrebbe essere deducibile soltanto il contributo soggettivo in quando il contributo integrativo al 4% lo recupero dal cliente a titolo di rivalsa e come tale non potrebbe essere deducibile. Non so se è deducibile anche il contributo che si versa per la maternità;
3) in caso di reddito pari a zero non dovrei essere obbligata alla compilazione dell'apposito modello UNICO giusto?
Grazie anticipatamente a tutti quelli che vorranno fornirmi utili spiegazioni :yes2: